Come diventare

Come diventare fisioterapista

Il fisioterapista è un professionista impegnato in ambito sanitario. Si occupa di riabilitazione motoria e di rieducazione posturale.

Più precisamente, offre le sue competenze per prevenire, curare e recuperare la capacità motoria e delle funzioni della corteccia cerebrale. Opera per il recupero della memoria, del linguaggio e delle funzioni viscerali compromesse a causa di malattie o traumi acquisiti o congeniti.

Il fisioterapista è quindi un esperto della riabilitazione motoria funzionale e della rieducazione posturale. In qualità di specialista può operare in diversi ambiti, a seconda del percorso formativo che sceglie di seguire.

La sua area di competenza spazia dal sistema muscolare a quello nervoso, da quello respiratorio a quello circolatorio; le sue conoscenze abbracciano la biochimica, la biomeccanica, la biologia.

Qual è il percorso formativo del fisioterapista

Se la carriera di fisioterapista ti attira e pensi che potrebbe piacerti diventare un professionista esperto, il punto di partenza è l’ottenimento di un titolo di studio idoneo all’esercizio dell’attività. Dovrai perciò conseguire il titolo universitario a conclusione di un percorso di laurea triennale in Fisioterapia. Questo indirizzo è presente in tutte le Facoltà di Chirurgia e Medicina.

L’accesso al corso di laurea triennale è consentito previo superamento di un test di ingresso. Il diploma di laurea triennale ti consente di avere l’abilitazione alla professione di fisioterapista ma puoi decidere di approfondire le tue conoscenze in materia, attraverso una Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie tramite un Master di primo livello o corsi di perfezionamento.

Puoi scegliere di specializzarti in terapia occupazionale, per poter seguire pazienti cardiopatici, in coma o con lesioni al midollo spinale; optare per la specializzazione in psicomotricità oppure in fisioterapia sportiva.

A tutela di questa professione non esiste un Albo di categoria ma una Federazione (FIF) e un’Associazione (AIF) che difendono i diritti e regolamentano lo svolgimento dell’attività.

Sbocchi lavorativi per il fisioterapista

Il fisioterapista trova sbocchi lavorativi in molti ambiti, fra cui la riabilitazione, la ricerca, la psicologia, la chinesiologia. Un settore in forte sviluppo è anche quello della fisioterapia sportiva, attorno a cui gravitano i professionisti che si dedicano a squadre sportive e lavorano in sinergia con gli allenatori e i medici di squadra.

Da fisioterapista puoi decidere se esercitare la libera professione o lavorare presso enti pubblici o privati, come ospedali, centri riabilitativi, centri medici privati, palestre. Qualora decidessi di tentare la strada della libera professione, è consigliabile fare esperienza presso un centro, per conoscere tutti gli aspetti legati all’attività autonoma, da quelli burocratici a quelli pratici.

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