Lavoro come badante: come cercare lavoro

Se sei un giovane alla prima esperienza lavorativa o non ancora in grado di masticare la lingua italiana o sfruttare le competenze acquisite nel tuo Paese di origine, puoi valutare di iniziare a lavorare nel settore dell’assistenza.

Se fra le tue doti ritieni di avere una forte predisposizione a prenderti cura del prossimo e ti senti portato ad accudire ed offrire assistenza a malati o anziani o disabili, la professione di badante fa sicuramente al tuo caso. Se non sai da cosa iniziare per cercare un impiego come caregiver, ecco alcuni suggerimenti che ti possono aiutare nella ricerca.

I primi passi verso il caregiving

Prima di avventurarti in una esperienza che può avere un forte impatto sulla tua emotività ma che ti arricchisce molto interiormente e professionalmente, è bene che tu conosca a fondo questo lavoro delicato.

A tal proposito sono disponibili diversi corsi per diventare Assistente Familiare o Operatore Socio Sanitario (OSS) da frequentare anche online, se non hai modo di recarti personalmente nelle aule in cui vengono organizzate vere e proprie classi. La frequentazione al corso ti fornisce la formazione e ti permette di acquisire le competenze necessarie per affrontare un lavoro molto particolare e di responsabilità come quello di badante.

Per iniziare a lavorare, puoi recarti presso una delle Agenzie Assistenziali e registrarti come badante, comunicando la tua eventuale disponibilità al lavoro in giorni festivi, nelle ore notturne, alla convivenza con l’assistito e fornendo le tue competenze per assistere pazienti con diversi gradi disabilità temporanea o permanente.

Una volta iniziate le tue prime esperienze come badante, sarà poi facile riuscire a ricollocarsi al termine di un contratto lavorativo, soprattutto tramite il passaparola: se l’assistenza che hai fornito è ritenuta adeguata, sarai caldamente suggerito per assistere altri pazienti o persone che necessitano di un badante.

Quali sono le caratteristiche per diventare badante

Un badante deve avere innanzitutto della innate doti umane, in quanto la professione richiede molta pazienza, sensibilità, disponibilità e forza – talvolta fisica ma soprattutto psicologica – e dimestichezza con la gestione di assistiti con problemi di deambulazione o con patologie debilitanti.

Da badante devi saperti attenere alle indicazioni o istruzioni che ti vengono fornite dai familiari o dal personale sanitario, devi renderti disponibile all’accompagnamento per visite mediche o per commissioni di varia natura.  L’eventuale convivenza diurna o notturna potrebbe implicare un tuo temporaneo allontanamento dai tuoi affetti o dagli ambienti che ti sono familiari; questo aspetto rischia di minare gli equilibri psicologici. È richiesta, perciò, una forte motivazione personale e una condizione piscologica solida per evitare che le condizioni psico-fisiche dell’assistito possano coinvolgerti eccessivamente a livello emotivo.