Osteopata: Studi e competenze richieste
L’osteopatia è una scienza che richiede una profonda conoscenza del corpo umano. A questo si aggiunge anche una grande abilità nel riconoscere le reali cause dietro una determinata sintomatologia.
La strada per diventare osteopata prevede un percorso di studio molto preciso e delle competenze specifiche. Ecco quindi quali sono le competenze richieste e in che modo è possibile diventare osteopata.
L’osteopata: chi è e di che cosa di occupa
Chi desidera diventare osteopata dovrà intraprendere un percorso parallelo e complementare alla medicina tradizionale. L’osteopata infatti non si avvale dell’ausilio di alcun farmaco. Al contrario utilizza un approccio più rivolto all’individuazione delle cause che non alla sola cura dei sintomi.
L’osteopata viene definito, a tutti gli effetti, un vero e proprio professionista della salute. Questo perché si concentra nel capire quali abitudini e condizioni esterne hanno portato ad una determinata sintomatologia. Per fare questo l’osteopata scava alla base del problema. In moltissimi casi, richiede un’abilità e un’esperienza che manca a molti medici “tradizionali” e porta a evidenziare dei disturbi che possono essere collocati anche in zone molto distanti da quelle in cui si è manifestato il sintomo.
Grazie all’intervento dell’osteopata, le funzioni vitali vengono riequilibrate e questo si traduce non soltanto con la cessazione del problema. Non solo, anche con la prevenzione di ulteriori problematiche future. Le indicazioni di un osteopata sono indicate per gli appartenenti a qualsiasi fascia di età e spaziano dalla cura del sistema muscolare, neurologico e scheletrico, fino ad arrivare al trattamento degli organi interni.
Come diventare un esperto di osteopatia?
In Italia, per diventare osteopata è possibile seguire due differenti percorsi di formazione:
- Il primo, di durata quinquennale, è accessibile con un diploma di scuola superiore e prevede sessioni di lezioni ed esami a tempo pieno.
- Un’altra possibilità è quella di seguire un corso part-time, di durata pari a 6 anni, al quale è possibile accedere soltanto dopo il conseguimento di una laurea di primo livello in una qualsiasi disciplina medica. Fra queste rientrano la fisioterapia o le scienze motorie, oltre a quella tradizionale in medicina classica.
Entrambi i percorsi prevedono, oltre allo studio di argomenti prettamente osteopatici, anche l’approfondimento di materie di base come l’anatomia, la neurologia e la fisiologia. In tutti i casi, la formazione non è di carattere universitario ma viene demandata ad istituti privati, che ogni anno organizzano corsi specifici.
Al momento, non esiste una regolamentazione per l’attività dell’osteopata e l’abilitazione all’esercizio della professione viene rilasciata esclusivamente a chi è già in possesso di un altro titolo sanitario abilitante.