colloquio gruppo
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Il colloquio di gruppo: alcuni esempi pratici

Il colloquio di gruppo può sembrare facile, ma non devi dimenticare che tutti vogliono lo stesso posto di lavoro: ecco qualche consiglio pratico e come prepararti al meglio

Per motivi di tempo spesso le aziende che stanno cercando un nuovo collaboratore fanno, almeno nella prima parte delle selezioni, il famoso colloquio di gruppo. Questa forma di incontro con i candidati è funzionale a scoprire se gli aspiranti lavoratori hanno, o non hanno, determinate caratteristiche.

Una cosa è certa: il colloquio di gruppo è più difficile da gestire rispetto a quello singolo. Il motivo è semplice: bisogna sapersi relazionare con gli altri, lasciare loro il giusto spazio, ma allo stesso tempo non farsi scavalcare. Dopo aver capito cos’è il colloquio di gruppo è l’ora di vedere come si svolge con degli esempi pratici.

Come si svolge un colloquio di gruppo

Generalmente il colloquio di gruppo si svolge con 8 candidati, più un selezionatore, oppure 15 candidati e tre selezionatori. Questo dipende da come l’azienda vuole portare avanti questo tipo di incontro.

La fase successiva vede i rappresentati dell’azienda prendere la parola e spiegare di cosa si occupano e le mansioni che il candidato scelto dovrà svolgere. Un consiglio? Prendi appunti e dimostrati interessato da subito. Le tue annotazioni potrebbero tornarti utili quando dovrai fare delle domande.

colloquio gruppo

Dopo una rapida presentazione di tutti i presenti è  necessario che tu riesca ad emergere rispetto agli altri. La fase successiva è quella del lavoro di gruppo vero e proprio. Ad ogni team creato verrà affidato un caso di studio, già affrontato dall’azienda, da analizzare e risolvere.

Detta così sembra abbastanza semplice. Devi ricordarti però che non c’è solidarietà in questi casi: non sei più a scuola e non hai di fronte compagni di classe. Gli altri candidati vogliono il tuo stesso posto di lavoro. Quindi è bene dimostrare di avere polso, sapersi relazionare bene ed avere una buona empatia interpersonale. Dimostrati rispettoso e collaborativo, pronto a calmare ogni situazione quando c’è tensione e soprattutto non isolarti e non aver paura di parlare. Ultima dritta? Sii te stesso e andrà tutto bene!