Colloquio di lavoro: tipologie e differenze
Conoscere tutti i tipi di colloquio che potremmo affrontare è di vitale importanza per arrivare preparati al fatidico momento. Ecco una breve ma utilissima panoramica.Ogni colloquio di lavoro è diverso dagli altri: averne una panoramica completa può aiutare il candidato a presentarsi nel modo migliore nel caso di un incontro conoscitivo con un’azienda.
Le differenze principali tra le varie tipologie possono essere legate agli argomenti su cui verte il colloquio, alla sua impostazione o al mezzo attraverso cui avviene, visto che l’appuntamento può essere anche virtuale.
Colloquio individuale e di gruppo
Una prima grande ripartizione è quella tra i colloqui individuali e i colloqui di gruppo. Come affrontarli? In entrambi i casi, il candidato dovrebbe cercare di tenere a bada l’agitazione e dimostrarsi spontaneo e non “costruito”, mantenendo sempre un tono professionale e trasformando anche eventuali punti deboli in punti di forza.
Se nel colloquio individuale il selezionatore incontra un candidato alla volta, ponendogli alcune domande conoscitive e approfondendo con lui alcune voci del CV, durante il colloquio di gruppo, sempre più in voga per posizioni di lavoro in team come ad esempio quello per lavorare come venditore, vengono esaminati contemporaneamente svariati candidati e il recruiter deduce le informazioni di suo interesse attraverso il dialogo che si sviluppa tra i presenti e appositi giochi di ruolo che riproducono situazioni lavorative concrete.
Durante queste sessioni, oltre alle reali capacità professionali dei presenti, non vengono trascurati nella valutazione aspetti più astratti e psicologici relativi al loro comportamento.
Proprio la psicologia si è ritagliata un ruolo di rilievo nel settore delle risorse umane e non sono rari i colloqui (o i test) basati sull’esame del profilo psicologico del candidato, atti a saggiarne alcune qualità personali che possono fare la differenza nello svolgimento della professione.
Colloquio tecnico
Ci sono poi i colloqui tecnici, che mirano a testare una competenza specialistica del candidato, come la conoscenza di una lingua straniera, la dimestichezza con un determinato sistema operativo o l’uso di uno strumento di precisione. Questa tipologia di colloqui prenderanno sempre più piede con le nuove professioni del futuro.
Spesso è la prova che determina il successo di un iter di selezione e, se il candidato non ha millantato capacità che non possiede, non pone particolari problematiche, al di là della gestione della normale agitazione data dal contesto.
Assessment
Ultimamente, si sente spesso parlare di “assessment”, un tipo di colloquio – individuale o di gruppo – che unisce alcuni degli aspetti sopra indicati per inquadrare capacità tecniche e profilo psico-attitudinale della persona.
Sono ricorrenti negli assessment le cosiddette situazioni tipo, in cui si pone un problema al candidato e gli si chiede come lo risolverebbe. In questi casi non è tanto importante dare la risposta giusta, ma dimostrare doti di prontezza mentale e problem solving.
Colloquio virtuale
Vi sono, infine, i colloqui di lavoro virtuali ossia tutte quelle forme di colloquio che non avvengono di persona e vanno dalla classica telefonata per un primo contatto fino alla videochat con Skype o strumenti analoghi, prediletta dalle multinazionali che reclutano personale a distanza in tutto il mondo.
In questo caso, è importante limitare al minimo il rischio di malfunzionamenti tecnici che influiscano negativamente sulla prova, assicurandosi della qualità del segnale audio-video e della stabilità della connessione.
Può darsi che, in uno stesso iter di selezione, il candidato si trovi alle prese con più colloqui tra quelli sopra menzionati. Per esempio, ad un primo colloquio conoscitivo telefonico potrebbe seguirne uno di gruppo o tecnico.
Come si è messo in luce, il segreto per affrontarli è la sincerità, ossia mostrarsi subito per quello che si è, ovviamente scegliendo il proprio lato migliore.