“Come Si Vede fra 10 Anni?”. Come Rispondere alla Domanda.
Colloquio di Lavoro? La prima regola da seguire è quella di non farti trovare impreparato quando ti si rivolgerà questa domanda. Come prepararti?
Se non sai come ti vedi fra 5 mesi, probabilmente a un colloquio di lavoro la domanda “come si vede tra 10 anni?” ti sembrerà paradossale.
Anche se può essere di dubbia importanza per te basterà analizzare questa domanda più a fondo per scoprire che cela un significato molto esteso.
Con questa domanda i recruiter si fanno un’idea più precisa della tua personalità, delle tue aspettative per il futuro e della coerenza che ha la tua candidatura con l’azienda che ti sta ponendo questa domanda.
La prima regola da seguire è quella di non farti trovare impreparato quando ti si rivolgerà questa domanda.
Perciò studia e preparati prima dello svolgimento del colloquio. Non esiste una risposta giusta o univoca.
Esistono tuttavia diverse possibilità con le quali puoi assicurarti di fare centro e aumentare le possibilità di conquistare gli intervistatori e ottenere il lavoro.
Quali sono le risposte da evitare:
Come per altre domande, anche in questo caso dovresti evitare le risposte vaghe.
Stai alla larga dai “boh” e dai “non saprei”, che rischiano di dare l’idea che ti sei candidato a caso e che non hai obiettivi nella vita.
Da evitare anche le risposte troppo sfrontate come: “tra 10 anni mi vedo al suo posto” oppure “tra dieci anni sarò diventato il suo Direttore”. Se fino a un minuto prima avevi conquistato le grazie del tuo interlocutore, con queste risposte rischi di firmare il tuo foglio di via!
La domanda prevede che la risposta rimanga sul piano professionale, perciò meglio evitare di rispondere con riferimento alla vita privata: figli, partner e amici meglio tralasciarli come argomento.
Quali sono le risposte adeguate:
Non essendoci una risposta “giusta” ma una serie di risposte adatte, è importante che ti prepari in anticipo alla fatidica domanda.
Dopo aver trovato l’offerta di lavoro che fa per te ed essere stato chiamato per un colloquio, cerca di capire cosa vuole sentirsi rispondere il tuo intervistatore. Il consiglio migliore è quello di non essere troppo specifico ma dare l’idea che hai un obiettivo professionale. L’obiettivo deve essere in linea con la candidatura per la quale stai sostenendo il colloquio.
La risposta alla domanda sul come ti vedi tra un po’ di anni, aiuta il tuo intervistatore a capire se sei disposto a mantenere la tua fedeltà aziendale e non a voler cambiare azienda alla prima occasione. Serve anche a rendersi conto che sei una persona motivata e la figura giusta per quella specifica posizione, senza chiedere continui cambi di posizione. Rispondendo a questa domanda il selezionatore capirà se hai ambizioni, se sei flessibile ed affidabile.
Per riuscire a fare centro, l’ideale è tenerti su una risposta che sintetizzi tutte le qualità di cui l’azienda è alla ricerca.
Un esempio pratico di risposta è:
“Non so esattamente dove sarà tra dieci anni ma mi auguro di aver superato molte sfide professionali, di essere cresciuto all’interno di questa azienda, acquisendo competenze e di aver apportato un contributo importante alla crescita aziendale, con le mie risorse personali”.
Questo aiuterà chi ti intervista a rendersi conto che la tua candidatura è in linea con la posizione ricercata, che hai piani a lungo termine e che vuoi fare carriera all’interno dell’azienda e non intendi tenerti temporaneamente occupato, finché non trovi un posto migliore altrove, mostrando un reale interesse per l’azienda nella quale stai sostenendo il colloquio.
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