Cambiare lavoro: come capire se è il momento di svignarsela
Ci sono vari segnali per capire quando è meglio licenziarsi e cambiare lavoro. I consigli e gli avvertimenti su come comportarsi in caso di dimissioni.Può capitare a tutti di non essere contenti del proprio lavoro, soprattutto dopo una giornata difficile in ufficio o un’accesa discussione con il capo. Quando l’insoddisfazione per il lavoro è troppa e i momenti negativi della giornata sono più di quelli positivi, potrebbe essere il momento giusto per licenziarsi e cambiare lavoro.
Ecco alcuni consigli per capire se è davvero ora di cambiare aria e come fare per dimettersi senza commettere errori.
7 segnali per capire che bisogna cambiare lavoro
La riunione di lavoro noiosa o l’odio nei confronti dei lunedì non rientrano fra i motivi che portano a presentare la lettera di dimissioni. Tranquillo: queste sono cose che capitano a tutti.
Ci sono alcuni segnali e comportamenti da tenere sotto controllo. Bisogna far suonare il campanello d’allarme soprattutto quando:
- La noia prende sempre il sopravvento
- Controlli troppo spesso l’orologio
- Recarsi al lavoro è un incubo anche il venerdì
- Non ti vengono in mente momenti positivi
- Sei certo che in futuro non ci saranno possibilità di crescita in azienda
- Il rapporto con il capo e i colleghi non è ottimo
- Incomprensioni, discussioni e addirittura litigi sono all’ordine del giorno
Prendersi il tempo necessario per fare un’analisi approfondita della condizione lavorativa è essenziale. Anche parlare con una persona fidata, oppure ritagliarsi qualche ora in solitaria per riflettere su come stiano andando gli ultimi tempi in ufficio, sono ottimi modi per capire se vale davvero la pena continuare oppure se è il momento giusto per licenziarsi.
Respira e rimani concentrato!
Una volta che si è deciso di cambiare lavoro, non bisogna mai perdere la positività e bisogna rimanere concentrati per non commettere errori.
Per dare le dimissioni da vero professionista la cosa migliore da fare è dimostrare sempre serietà e competenza, rispettare i giorni di preavviso, e fare di tutto per lasciare una buona ultima impressione a ex datori di lavoro e colleghi.
In periodi del genere può capitare di sentirsi soli, anche più spesso di quello che si creda. Per questo ci si può confrontare con le esperienze passate degli altri lavoratori per decidere cos’è meglio fare.
Non lasciare niente in sospeso
Una volta comunicata a HR l’intenzione di lasciare l’azienda, è bene prendere alcuni accorgimenti prima di lasciare l’ufficio:
- Ripulire dai propri dati il computer e il telefono aziendale prima di riconsegnarli
- Rendere la vita facile a chi prenderà il tuo posto, dato che tutti vorremmo lo stesso trattamento in vista di un nuovo impiego
- Discutere con un consulente del lavoro riguardo l’eventuale buonuscita e la fine del rapporto in termini di tasse
In questo modo, anche un periodo difficile come la fine di un rapporto lavorativo può essere superato senza problemi, in vista di un impiego migliore e più soddisfacente.