Cosa cercano realmente le aziende in un CV
Curriculum

Cosa cercano realmente le aziende in un CV

Il curriculum non deve piacere al candidato che lo scrive, ma al recruiter che lo legge. Ecco perché entrare nell'ottica di chi seleziona nuove risorse può fare la differenza al momento della "scrematura".

Mai come oggi è importante realizzare il proprio CV a regola d’arte in modo che faccia da preludio ad un auspicato colloquio o, almeno, ad un contatto diretto da parte di chi lo riceve.

Se fioccano le guide per scrivere il curriculum perfetto, può essere utile anche provare a mettersi dall’altra parte della scrivania e chiedersi: Che cosa cercano realmente le aziende in un curriculum?

Infatti, riflettendo su quest’aspetto è possibile individuare le strategie che funzionano e gli errori da evitare nel proprio modo di presentarsi al mondo del lavoro.

Ordina il curriculum vitae

Curriculum: poco tempo per leggerlo
Un CV deve fare una buona impressione in pochi secondi

Il detto “la prima impressione è quella che conta” vale anche per i curriculum vitae: ogni selezionatore ha a disposizione poco tempo per vagliare un gran numero di curriculum (un autorevole studio americano di alcuni anni fa parla di soli 6 secondi per CV) e va da sé che, ad una prima occhiata, sarà portato a scartare quelli che si presentano disordinati, pasticciati o semplicemente troppo lunghi, soprattutto quando il fumo sembra prevalere sull’arrosto.

Un curriculum graficamente ordinato, con margini spaziosi (su cui si possano scrivere preziose annotazioni), testi giustificati, corsivi e grassetti motivati, contribuisce a dare quell’impressione di serietà, maturità e professionalità ricercata dalle aziende.

Se poi la mansione richiede competenze informatiche e dimestichezza con programmi come Word del pacchetto Office come Excel, il CV diventa anche un primo banco di prova per valutare le conoscenze del candidato al riguardo.

CV: l'importanza dei contatti
I contatti sul CV devono essere ordinati e ben visibili

Rendi visibili i contatti personali

Un altro elemento che le aziende cercano a prima vista su un curriculum sono i contatti. Un curriculum in cui bisogna scovare con la lente d’ingrandimento il numero di telefono o l’indirizzo e-mail del candidato ha buone possibilità di essere scartato perché il recruiter non ha tempo da perdere.

Una persona che ci tiene a presentarsi e ad essere ricontattata indica ordinatamente tutti i dati personali salienti e i recapiti in apertura. Questo facilita il lavoro di schedatura dei CV da parte dell’azienda ed è una preziosa fonte di informazioni per i selezionatori.

Metti in risalto esperienze e competenze

CV: esperienze e capacità personali
Esperienze e capacità costituiscono il fulcro del CV

Inoltre, l’attenzione delle aziende si rivolge senz’altro al fulcro di un curriculum vitae, ossia alle esperienze e alle competenze del candidato.

Gli aspetti che interessano di più ai datori di lavoro sono la cronologia delle esperienze e dei titoli acquisiti, in modo da poter tracciare mentalmente una biografia del candidato e valutarne il percorso compiuto fino al momento attuale, e le competenze che davvero rispondono al profilo della posizione ricercata.

Pertanto, le aziende cercano sui CV gli anni di inizio e fine di ogni esperienza, che è bene indicare ordinatamente per le singole voci dell’elenco, e le parole chiave che testimonino il “saper fare” del candidato, dai nomi degli strumenti informatici utilizzati agli esami che attestano il livello raggiunto in una lingua straniera, fino alle votazioni ottenute per lauree, master e diplomi.

Personalizza il curriculum

Infine, i recruiter sono molto attenti anche alla personalizzazione del curriculum che non deve sembrare realizzato (e inviato) in serie, ma tagliato su misura per la posizione ricercata: è ciò che permette di intuire se si ha a che fare con la persona giusta, preparata e, soprattutto, motivata. Scopri tutti i consigli per scrivere un curriculum perfetto.

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