Lavorare nella moda: le professioni più ricercate
Come si entra nello sfavillante mondo della moda? Le figure più richieste e qualche consiglio ad hoc.Sono in tanti a voler lavorare nel mondo della moda. Il sogno di molti è quello di vedere le proprie creazioni in passerella, le foto sulle copertine patinate, magari calcare pedane luccicanti e partecipare a party innaffiati da champagne.
Ma come iniziare? Quali sono le professioni più ricercate dalle aziende in questo settore? Ecco le 4 più in voga e richieste dalle aziende:
1. Fashion Stylist
È un esperto nella gestione dell’immagine: il suo compito è quello di far brillare le creazioni degli stilisti. Si occupa, insieme al fotografo, dell’organizzazione dei servizi fotografici.
Solo questo? Il Fashion Stylist si occupa anche della scelta dell’ambientazione di una sfilata, della stesura di un testo promozionale da pubblicare su riviste di settore, e di molto altro ancora.
I corsi di formazione non mancano: l’Istituto Marangoni di Milano ne propone uno triennale. Ma ce ne sono molti altri, anche più brevi.
2. Fotografo di moda
È un’altra figura molto ambita e ricca di fascino, che negli ultimi anni ha subito una notevole trasformazione con il boom della fotografia digitale.
Sono necessarie competenze di tipo tecnico (software di elaborazione delle immagini) e umanistiche.
Molti dei migliori scatti si ispirano ad opere d’arte del passato, rielaborate: serve quindi una vasta cultura artistica e una forte conoscenza di storia dell’immagine.
Le strade per diventare fotografo di moda sono tante: c’è chi ci arriva seguendo la propria passione, chi lo diventa dopo aver fatto il fotografo in altri settori. Esistono corsi appositi, come quello dell’Accademia Italiana di Roma.
Tutte le offerte per fotografo
3. Visual Merchandiser
Ha qualche affinità con il vecchio vetrinista, il cui compito era di allestire le vetrine nei negozi.
A differenza del predecessore, si occupa però della presentazione del prodotto all’interno di tutto il punto vendita , tenendo conto degli obiettivi della direzione e della disponibilità della merce in assortimento.
Il Visual deve avere doti da esperto commerciale, ma anche da psicologo in quanto deve stimolare i cinque sensi del consumatore per spingerlo a completare il processo di acquisto. Non opera solo nel campo della moda, ma le aziende del fashion sono fra quelle che ne fanno maggiore uso.
È una figura relativamente recente: c’è chi comincia come venditore e impara sul campo, chi invece arriva già formato. La Nuova Accademia di Belle Arti di Milano propone dei corsi ad hoc.
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4. Fashion Editor e Fashion Blogger
Il Fashion Editor è un giornalista che si occupa di moda. Di solito è un professionista con alle spalle studi nel campo della comunicazione e che lavora in una testata specializzata.
Può lavorare però anche come redattore di blog o della rivista aziendale di case di moda. Anzi, in un periodo in cui molti grandi brand diventano editori di sé stessi, questo è uno degli sbocchi principali. L’Istituto Europeo di Design propone dei corsi specifici, triennali e post-diploma, a Roma.
Occorrono capacità di relazione e talento per la scrittura. Una variante del Fashion Editor è quella del Blogger.
La differenza principale è che chi lavora come Blogger è di solito un professionista autonomo, un imprenditore a tutti gli effetti, mentre l’Editor è impiegato all’interno di un’organizzazione.
Per lavorare nel mondo della moda, quindi, bisogna sommare al glamour il duro lavoro e una competizione agguerrita.
Un mondo di sicuro stimolante, in grado di dare tante soddisfazioni, sia sul piano professionale che su quello economico.