La spontaneità è sempre apprezzata. Ma occhio a queste espressioni che possono risultare poco professionali o scortesi.
Consigli, Vita in ufficio

Le 8 frasi da non pronunciare mai sul posto di lavoro

La spontaneità è sempre apprezzata. Ma occhio a queste espressioni che possono risultare poco professionali o scortesi.

“Io dico sempre quello che penso”. È una frase che esprime sicurezza, coraggio e fiducia nelle proprie idee. Tutte qualità sicuramente apprezzate nel mondo del lavoro. Ma è sempre positivo dire tutto ciò che vi passa per la testa in ufficio o quando parlate con i vostri colleghi?

Esporre le proprie idee è fondamentale per manifestare partecipazione e interesse, ma ancora più importante è esprimersi in maniera chiara e diretta, per dimostrare di essere sinceri e guadagnarsi la fiducia dei colleghi. Tuttavia, la spontaneità può non giocare sempre a vostro favore, soprattutto se state parlando con il vostro capo. Il rischio è di sembrare poco professionali o, ancora peggio, di essere scortesi.

Per evitare brutte figure, ecco una lista di 10 frasi da non dire al lavoro:

  • “Non posso” Se vi viene richiesto qualcosa che non avete mai fatto prima o che esula dalle vostre competenze, non rispondete subito con un “non posso” o un “non ci riesco”. Adottate un atteggiamento costruttivo e propositivo, adoperatevi per trovare una soluzione e chiedete consigli a chi è più esperto di voi.
  • “Ci provo” Evitate frasi di questo tipo: sembrerà che stiate mettendo le mani avanti rispetto un ipotetico fallimento. Anche in questo caso, siate propositivi e dimostratevi sicuri delle vostre potenzialità.
  • “Non è di mia competenza” Crescere dal punto di vista professionale significa prima di tutto superare i propri limiti, spesso auto-imposti. Imparare a svolgere mansioni che in parte esulano dalla vostra “safe zone” può spaventare, ma è il modo migliore per affinare le vostre skill e arricchire il vostro cv. Bandite, quindi, frasi come “Non spetta a me” o “non è di mia competenza”. Se le richieste di questo tipo diventano troppo impegnative, tuttavia, è bene chiedere ai vostri superiori un chiarimento riguardo alle vostre mansioni.
  • “Abbiamo sempre fatto così finora” Se qualcuno critica il vostro modus operandi, dire che fino a quel momento avete sempre fatto così non vi aiuterà, anzi. Risulterete poco inclini al cambiamento e all’innovazione. Nel peggiore dei casi, dimostrerete anche di aver fatto la cosa sbagliata per un lungo periodo.
  • “Forse è un’idea stupida, ma …”. Non è un bel esordio se volete presentare un progetto. Se voi per primi non credete nella vostra idea, non lo faranno neanche gli altri. Se un’idea è banale, non raccontatela affatto. Viceversa, se siete convinti della sua efficacia, dimostratevi sicuri di voi stessi.
  • “Non è giusto” Non è detto che al vostro capo interessi la vostra opinione su cosa è giusto e cosa non lo è. Se ci sono dei problemi, affrontateli in modo costruttivo. Lamentarsi non è mai sintomo di professionalità.
  • “Non è colpa mia” Scaricare le colpe non è mai un atteggiamento positivo, nella vita come sul lavoro.  Questo vale soprattutto se lavorate in squadra: le sconfitte, come le vittorie, appartengono a tutto il team!
  • “Odio questo lavoro” Sia che si tratti di uno sfogo dettato da un momento passeggero di insoddisfazione, sia che sia uno stato d’animo ricorrente, evitate frasi di questo tipo. È del tutto controproducente far sapere ai vostri colleghi che siete scontenti del vostro lavoro. Servirà solo ad abbassare il morale del gruppo e a far capire al vostro capo che non siete motivati abbastanza per ricoprire quella posizione. Se ci sono aspetti della vostra vita lavorativa che non vi soddisfano e minano la vostra serenità, meglio affrontare il problema in modo costruttivo con il vostro superiore o con il vostro responsabile HR.