Praticantato in cosa consiste
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Praticantato: cos’è, a chi si rivolge e quali professioni lo richiedono

Il praticantato si può svolgere presso uno studio professionale successivamente al conseguimento della laurea quadriennale, della laurea specialistica o della laurea magistrale. Ecco tutto quello che devi sapere!

Se vuoi ottenere l’abilitazione a esercitare una professione, al termine del tuo percorso di studi dovrai svolgere il tirocinio obbligatorio. Questo ti permette di essere inserito nell’Albo o Ordine professionale a cui aspiri.

L’iscrizione all’abo infatti è preceduta da un periodo di pratica professionale e dal superamento di un esame.

Come funziona il praticantato?

Il praticantato si può svolgere presso uno studio professionale successivamente al conseguimento della laurea quadriennale, della laurea specialistica o della laurea magistrale. In alcuni casi ha inizio durante l’ultimo anno di studi, purché tu sia in regola con gli esami del corso di laurea.

Il praticantato professionale è una collaborazione gratuita. Il fine è quello di offrirti una formazione lavorativa pratica, in affiancamento ad un professionista che sia iscritto all’Albo. Colui che ti offre la pratica e che viene definito dominus.

Di norma il periodo di praticantato non è retribuito, tuttavia in alcuni casi viene riconosciuto un rimborso spese. Non si tratta di un rapporto di lavoro ma di un periodo formativo e di qualificazione durante il quale acquisisci le competenze tecniche e la metodologia di lavoro, che ti abilitano allo svolgimento di una professione.

Quali sono le professioni che richiedono il praticantato

Il praticantato è necessario in tutte le professioni che per essere esercitate richiedono l’iscrizione all’Albo o all’Ordine di categoria

Per essere più precisi, il praticantato è richiesto per svolgere la professione di:

  • psicologo
  • ragioniere
  • veterinario
  • perito industriale
  • notaio
  • medico
  • farmacista
  • architetto
  • ingegnere
  • infermiere
  • geometra
  • giornalista
  • commercialista
  • biologo
  • consulente del lavoro

Le professioni spaziano in molti campi e tutte hanno in comune l’obbligo di aver svolto praticantato e la successiva iscrizione all’Albo professionale, per essere svolte.

Quanto dura il praticantato e quando si svolge l’esame

Il praticantato inizia solitamente durante l’ultimo anno di studi universitari e dura 18 mesi. I mesi del praticantato non possono essere prorogati. Al termine di questo periodo il Consiglio dell’Ordine di riferimento rilascia un certificato di compiuta pratica. Questo certificato consente di poter effettuare l’esame di abilitazione, entro i 5 anni successivi.

L’impegno per il praticante è che frequenti lo studio professionale per almeno 12 ore a settimana. Ad ogni studio professionale è consentito avere un massimo di due praticanti nello stesso periodo di formazione.

Successivamente ai sei mesi di tirocinio professionale, al praticante che continui la sua formazione viene riconosciuto oltre al rimborso spese, anche un compenso adeguato e commisurato all’attività svolta.

Ciascun ordine professionale ha le sue specifiche regolamentazioni in materia di praticantato.