Lettera di presentazione: i 4 errori più comuni
Molte persone pensano che inviare tanti CV aiuterà loro a trovare lavoro più in fretta. In realtà è uno dei modi meno produttivi se sei alla ricerca di un lavoro. Meglio rimanere concentrati su un unico obiettivo, scrivere un CV efficace e completo e anticiparlo con una lettera di presentazione.
Purtroppo sono tanti gli errori che si fanno durante la scrittura di una lettera di presentazione. Ecco quelli più comuni che compromettono il risultato della selezione per la maggior parte dei candidati:
1. Troppo lunga
Quanto deve essere lunga una lettera di presentazione? Non esistono regole fisse, ma è preferibile non dilungarsi troppo. Prova a scrivere al massimo 250 parole e assicurati di inserire:
- I dettagli relativi al lavoro per cui ti stai candidando
- La ragione per cui vorresti ottenere quel lavoro nello specifico
- I motivi per cui l’azienda dovrebbe assumere proprio te
2. Troppo formale
Non cadere nella tentazione di riempire la lettera di paroloni. La maggior parte delle lettere di presentazione, soprattutto se scritte da lavoratori con poca esperienza, sono troppo formali. Lascia da parte latinismi, tecnicismi e manierismi linguistici.
Scrivi una lettera di presentazione utilizzando un linguaggio colloquiale. Ricorda però di non esagerare.
3. Senza destinatario
Uno dei più grandi crimini delle lettere di presentazioni? Premere invio senza aver indirizzato la lettera a una persona specifica.
Quello che rende attreante una lettera di presentazione è la sua unicità: non basta dire che sei entusiasta del lavoro. Devi dimostrare che sei entusiasta per quel lavoro e per quell’offerta di lavoro nello specifico.
4. Sottotono
Non pensare che la lettera serva solo a presentarti: la lettera serve soprattutto a vendere nel migliore dei modi il tuo profilo professionale. Scrivi con entusiasmo e convinci il potenziale datore di lavoro che sei il candidato che sta cercando.