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Fare un MBA a 30 anni è ancora utile?

Un tempo, fare un master di qualsiasi tipo al termine del percorso di studi accademico, era una sorta di “plus” che non si poteva non avere se si aspirava a fare carriera nel mondo del lavoro. Oggi le cose sono un po’ cambiate.

C’è una vera e propria proliferazione di master di ogni tipo e in ogni settore. Il MBA resta, probabilmente, ancora oggi una certificazione prestigiosa nonchè una delle più importanti specializzazioni manageriali post-laurea. Ma ha senso farlo a 30 anni? Questa è una domanda che si pongono in molti: cerchiamo di dare una risposta.

MBA a 30 anni?

Per prima cosa, lo scopo di un MBA è quello di rafforzare le competenze e le conoscenze di management generale quindi serve per far crescere futuri direttori generali e alti profili aziendali. Partendo da questo presupposto un MBA anche a 30 anni sembra essere perfetto se si vuole crescere a livello professionale.

Bisogna però partire da una ottima base di competenze tecniche e chiedersi se, nella propria azienda, ci sono possibilità che a te venga assegnato un ruolo manageriale. Se la risposta è sì, fare un MBA a 30 anni può essere la carta vincente per ottenere quel posto o quella determinata promozione.

Altro campo in cui fare un MBA a 30 anni è ancora molto utile è quello della consulenza. Se sei un consulente infatti questo programma ti permette di ottenere uno sguardo ampio sulle tematiche strategiche delle aziende con cui dovrai lavorare. Ovviamente va considerato come un plus perchè nella consulenza il rapporto diretto con le imprese e l’esperienza sono sempre i valori principali che contano.

Ovviamente, in molti ritengono che sia importante fare un MBA subito dopo la laurea, quindi intorno ai 25 anni, ma se hai dubbi sul tuo futuro o ti stai ancora specializzando, fare prima un po’ di carriera e solo dopo dedicarsi alla specializzazione con un MBA, potrebbe essere la scelta giusta.