Tutto quello da sapere su stage e tirocinio formativo
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Tutto quello da sapere su stage e tirocinio formativo

Scegliere quale stage fare è fondamentale perchè si tratta a tutti gli effetti del primo passo nel mondo del lavoro direttamente sul campo, messo a disposizione dall’azienda

Il tirocinio e lo stage hanno di fatto lo stesso significato. Il primo è espresso in italiano, il secondo in francese, la cui pronuncia quindi non va confusa con quella inglese.

Lo stage consiste in una pratica formativa il cui fine è quello di stabilire un contatto diretto fra azienda e tirocinante. In questo modo il tirocinante acquisisce capacità e competenze professionali. Lo scopo è quello di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro.

Scegliere quale stage fare è fondamentale perchè si tratta a tutti gli effetti del primo passo nel mondo del lavoro direttamente sul campo, messo a disposizione dall’azienda. In questo modo offre ai tirocinanti la possibilità di mettere in pratica le nozioni acquisite durante la formazione.

Il tirocinio è un’opportunità sia per il candidato sia per l’azienda. L’azienda infatti ha la possibilità (non vincolante e non obbligatoria) di inserire lo stagista nel proprio organico, al termine della formazione.

Quanto dura il periodo di tirocinio?

Gli studenti che stanno frequentando la scuola secondaria, possono accedere a un tirocinio della durata di 4 mesi.
I disoccupati iscritti alle liste di mobilità, gli studenti degli Istituti Professionali e gli studenti che seguono corsi o percorsi formativi in seguito a diploma o laurea, possono svolgere tirocinio per un tempo massimo di 6 mesi.

Gli studenti universitari o i laureati da non più di 18 mesi, coloro che frequentano dottorati di ricerca o scuole di specializzazione, possono accedere al tirocinio per una durata massima di 12 mesi. Ai soggetti con disabilità, il tirocinio è consentito per una durata massima di 24 mesi.

Come funziona l’accesso al tirocinio?

Il tirocinio avviene con una Convenzione firmata dall’Ente Promotore (ovvero incaricato di progettare e monitorare lo stage) e dal Soggetto Ospitante (l’azienda che intende inserire i tirocinanti). Nella convenzione sono descritti i termini del tirocinio: obiettivi, modalità, indicazione del tutor, estremi dell’assicurazione contro gli infortuni e ogni dettaglio relativo al percorso.

Il tirocinio prevede un’indennità minima garantita per gli stagisti, che non può essere inferiore ai 300 euro lordi al mese. Gli stagisti non possono essere sostituti dei lavoratori assenti né dei lavoratori a tempo determinato.

Dopo lo stage cosa succede?

Al termine dello stage con una presenza minima del 70%, in qualità di tirocinante ricevi un’attestazione dell’attività svolta. Si tratta di un prezioso tassello che arricchisce il tuo curriculum e che può diventare un utile strumento di presentazione nelle aziende a cui invii la tua candidatura.

Se sarai riuscito a ottenere una valutazione positiva riguardo alle competenze acquisite, non sottovalutare la possibilità di essere inserito in azienda direttamente dopo lo stage. Il tirocinio in questo caso, può rivelarsi davvero una piattaforma reale di lancio nel mondo del lavoro.