Come relazionarsi con colleghi stranieri
Ti sarà sicuramente capitato per lavoro di doverti relazionare con dei colleghi stranieri. Sia che tu sia andato per trasferta nella loro azienda, sia che loro abbiano deciso di venire da te. Può capitare poi un caso ancora più delicato: potresti dover interagire con possibili acquirenti o soci di una nazionalità diversa dalla tua.
È importante sapere che nel mondo ognuno ha dei diversi codici comportamentali e quindi, per relazionarsi con i colleghi stranieri, è bene stare attenti a non fare gaffe!
Colleghi stranieri a lavoro: come comportarsi
- Colleghi cinesi: un piccolo suggerimento è che, se ti trovi tu in Cina, imita ciò che fanno. Dal levarsi le scarpe agli inchini. Se poi ti forniscono un bigliettino da visita non metterlo in tasca come se nulla fosse: devi osservarlo accuratamente e prenderlo con due mani.
- Colleghi giapponesi: occhio se devi dire di “no” a qualcosa. I colleghi giapponesi potrebbero non gradire la cosa. Il “no” non è usato in giapponese, meglio girarci intorno per far arrivare il concetto.
- Colleghi brasiliani: sono sanguigni e calorosi non solo nella vita di tutti i giorni, ma anche a lavoro. Ecco allora che se sei troppo formale potresti essere visto di cattiv’occhio. Un sorriso in più e qualche aneddoto su di te renderà l’incontro più piacevole e produttivo.
- Colleghi inglesi: la gentilezza è la chiave di volta per entrare nel cuore dei tuoi colleghi UK. Anche se devi dire qualcosa di negativo quindi, prima “farcisci” la frase con complimenti e interesse solo dopo, preferibilmente in modo non troppo diretto, esprimi la tua contrarietà.
- Colleghi tedeschi: inutile anche solo dirlo, ma per i tedeschi che sono molto precisi sul lavoro, la puntualità è un elemento imprescindibile. Meglio arrivare un po’ in anticipo piuttosto.
- Colleghi americani: qui la prima impressione è molto importante. Cerca quindi di essere di bell’aspetto, con aria decisa e piglio grintoso. È fondamentale per farti amare e apprezzare da chi ti circonda.