Come scrivere una lettera di dimissioni

Lasciare il lavoro non sempre è una scelta facile. C’è chi lo fa perché non è soddisfatto della propria azienda e chi vorrebbe provare una nuova professione. Altre persone cambiano lavoro perchè ricevono una proposta economica migliore.

Se da una parte c’è la felicità di iniziare un nuovo percorso, dall’altra parte bisogna trovare il modo corretto per chiudere il rapporto di lavoro esistente. Per farlo bisogna scrivere una lettera di dimissioni che sia chiara e univoca.

Non è una cosa semplice da fare perchè non si sa mai come impostare il testo. Ecco perchè ti diamo alcuni consigli su come scrivere una lettera di dimissioni volontarie.

Lettera di dimissioni: i consigli

Prima di scrivere una lettera di dimissioni analizza il rapporto che hai con il tuo capo e l’azienda. Se fra di voi sussistono rapporti amichevoli e diretti è bene avvisarlo prima di scrivere la lettera. Usa un tono cortese, educato e riconoscente nei confronti di chi, fino a quel momento, ti ha dato la possibilità di crescere professionalmente. Inserire una frase di ringraziamento al termine della lettera di dimissioni può essere una buona idea.

Se invece i rapporti sono molto formali o tesi è bene scrivere una lettera di dimissioni breve e diretta. Cerca di non usare mai toni polemici. Stai per dimetterti, non ha senso peggiorare la situazione.

In linea generale, in ogni lettera di dimissione vanno rispettati dei canoni e delle regole precise. Deve esserci il nome e il cognome del lavoratore e tutti i riferimenti del destinatario cui va recapitata la lettera. Devi poi spiegare la tua volontà di lasciare il lavoro e, eventualmente in modo oggettivo, la motivazione. È necessario inserire la data di decorrenza da cui partiranno le tue dimissioni con la data in cui svolgerai il tuo ultimo giorno di lavoro. Serve ovviamente poi la firma del dimissionario e lo spazio per la firma del datore di lavoro.