Accogliere un nuovo dipendente in azienda: consigli per le risorse umane
Una valida strategia di onbooarding porta benefici ai dipendenti e all'azienda.Ansia, eccitazione, aspettative, dubbi e interrogativi. Per ogni dipendente, il primo giorno di lavoro è un mix di tutte queste sensazioni contrastanti. Che, se non gestite al meglio, possono avere un impatto negativo sia sul benessere del dipendente che sulla reputazione dell’azienda.
Pensate che uno studio della Oxford Economics evidenzia che un inserimento non corretto in azienda porta all’abbandono di 1 assunto su 25 dopo solo una settimana di lavoro e che ci vogliono circa 28 settimane, cioè 6 mesi e mezzo, perché l’onboarding di un dipendente risulto efficace.
Per questo è importante che l’ingresso e l’ambientamento nel nuovo posto di lavoro vengano favoriti da una strategia di onboarding ben strutturata. In che modo? Partendo da questi consigli.
Prima di cominciare
Contattate il nuovo dipendente, magari un paio di giorni prima dell’inizio, con una telefonata. Dimostrate il vostro entusiasmo e fornite un recap delle attività in cui sarà coinvolto nelle prime settimane di lavoro. La vostra azienda ha una intranet o un portale per i dipendenti? Potreste, per esempio, fornirgli già i dati e le istruzioni per accedervi. Questo permetterà al nuovo arrivato sia di avere più tempo da dedicare alla compilazione del suo profilo, sia di iniziare a conoscere l’azienda e i suoi colleghi.
Una lettera o un’e-mail di benvenuto
Molte aziende scelgono di inviare una lettera cartacea o una e-mail per dare il benvenuto ai nuovi dipendenti. Al suo interno, di solito, vengono riportate le informazioni utili per il primo giorno di lavoro: l’agenda, il dress code (qualora fosse previsto), a chi rivolgersi una volta arrivati in ufficio, le pratiche da sbrigare il primo giorno, e altri dettagli che possono facilitare l’onboarding del nuovo dipendente.
Predisponete in anticipo le attività dei primi giorni
Capita quasi sempre che i nuovi arrivati si ritrovino senza attività o compiti particolarmente impegnativi nei loro primi giorni. Per evitare questo stallo, che può incidere negativamente sull’umore, assicuratevi di preparare in anticipo le attività almeno della prima settimana e prevedete un induction training. Fate in modo che il nuovo arrivato venga coinvolto in brainstorming, meeting, riunioni aziendali o in mansioni che possano far crescere da subito il suo entusiasmo.
Checklist delle cose indispensabili
Computer, laptop, software, programmi, antivirus, scrivania, account mail, password, badge. Esistono una serie di oggetti o elementi indispensabili, diversi a seconda del lavoro che si svolge, che devono essere pronti già al mattino del primo giorno di lavoro. Per evitare che il nuovo assunto ne resti sprovvisto, preparate una checklist e adattatela, di volta in volta, al profilo del nuovo dipendente. Vi tornerà utile ogni volta che ne avrete bisogno!