Aspettative salariali
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Aspettative di retribuzione: cosa scrivere?

Come rispondere alla domanda sull'aspettativa di retribuzione? Prima di esprimere un valore, raccogli informazioni e cerca di capire quale sia la retribuzione di una posizione come quella per la quale vorresti candidarti.

È accaduto di certo anche a te che nel dedicarti alla ricerca di un lavoro, di dover compilare una scheda di presentazione nella quale vengono richieste informazioni molto dettagliate che ti riguardano.

Ti sarà anche capitato di giungere alla voce relativa alle aspettative di retribuzione senza sapere come rispondere.

Ti sarai chiesto cosa scrivere e quasi certamente nell’arco di pochi istanti avrai rispolverato le reminiscenze scolastiche di filosofia per elaborare teorie psico-comportamentali più complesse che ti aiutassero a risolvere il dilemma.

Se avessi indicato una retribuzione troppo bassa, avresti dato l’impressione di non essere sicuro delle tue capacità e ti avrebbero scartato. Al contrario, se avessi indicato una retribuzione troppo alta, avrebbero avuto di te l’idea sbagliata, considerandoti un esaltato.

Giungi alla voce “aspettative di retribuzione” e in automatico partono anche le sinapsi a elaborare formule e statistiche. Come se nella tua testa fosse installato il processore di Excel. Calcoli e conteggi all’impazzata, ma il risultato non si trova.

Come rispondere in maniera corretta alla domanda sull’aspettativa di retribuzione?

Le aspettative salariali

Prima di esprimere un valore, raccogli informazioni e cerca di capire quale sia la retribuzione di una posizione come quella per la quale vorresti candidarti. Se riesci ad attingere a dati specifici, indica nell’aspettativa un range di retribuzione che oscilli tra un minimo e un massimo.

Ad esempio, se per la posizione di impiegato del tuo stesso livello la retribuzione media è di 1.300 euro, potresti indicare nello spazio dedicato all’aspettativa un valore minimo e massimo di 1.200 – 1.400 euro. Questa oscillazione fa capire a chi ti seleziona che sei una persona flessibile, disposta a mettersi in gioco e a crescere.

Cerca invece di non avere la presunzione di indicare un livello retribuivo eccessivamente elevato. I recruiter potrebbero fraintendere la tua personalità. Un candidato che pretende una retribuzione sovrastimata rischia di apparire presuntuoso e rigido, che non fa certo dell’umiltà il suo punto di forza.

Indicare una retribuzione eccessivamente bassa, al contrario, potrebbe essere interpretato come il segnale di un professionista con scarsa autostima e che per primo non crede nelle proprie potenzialità. Non esiteranno a scartarti, specialmente se la ricerca tende a puntare su una figura in cui investire con un percorso di crescita.

Non indicare alcuna retribuzione

In alcuni casi è preferibile lasciare in bianco l’indicazione della retribuzione e riservarsi di discuterne una volta che gli intervistatori introducono l’argomento in sede di colloquio.

In questo modo capirete assieme su quali basi di partenza orientarsi e in che modo gestire la contrattazione con discrezione, mirando al raggiungimento di un risultato conveniente per entrambe le parti.