Promuovere una cultura aziendale inclusiva
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I consigli per rendere inclusivo il luogo di lavoro

Gli studi dimostrano che aziende diversificate e inclusive sono in grado di attrarre talenti e migliorare le performance aziendali.

L’inclusività, ossia la valorizzazione e la sensibilità nei confronti delle diversità – di genere, di orientamento sessuale, di etnia, di cultura, di abilità fisica – è un requisito fondamentale all’interno di ogni contesto lavorativo, che ogni azienda deve per legge garantire ai propri dipendenti. Senza contare che si tratta di una risorsa preziosa su cui puntare anche per una strategia reputazionale di successo e per rendere l’azienda competitiva sul mercato.

La conferma arriva da un recente studio di McKinsey & Company, in cui si dimostra come aziende diversificate e inclusive siano in grado di attrarre a sé i talenti più validi e di migliorare la percezione del cliente, la soddisfazione dei dipendenti e i processi decisionali a livello manageriale. Alimentando, così, un ciclo virtuoso di rendimenti crescenti.

Come fare, allora, per promuovere una cultura inclusiva all’interno di un’azienda? Esistono delle buone pratiche che le risorse umane e i dipendenti possono seguire e diffondere? Eccone alcune:

L’inclusività parte dal processo di selezione

È importante che i candidati non si sentano discriminati per le loro “diversità” e che ricevano trattamenti equi e paritari in ogni fase del processo di selezione: dal primo colloquio fino alla negoziazione dello stipendio.

I candidati, da parte loro, possono ravvisare eventuali “campanelli d’allarme” all’interno di domande scomode o inappropriate fatte dal recruiter. Quali? Qui ne elenchiamo alcune.

Conoscete la figura del diversity manager?

Per promuovere una cultura inclusiva nell’azienda è possibile rivolgersi o introdurre nel proprio organico degli esperti che operano in questo ambito, cioè i Diversity Manager. Come spiega Valentina Dolciotti, consulente per le tematiche di diversità e inclusione, “il diversity manager tutela le diversità, di abilità, di orientamento sessuale, di genere, di religione, di etnia, prima ancora di sapere se sono presenti in azienda. Poi, si occupa della loro valorizzazione, sia attraverso progetti pratici, sia con la promozione di campagne di sensibilizzazione”.

Supportare le cause per essere un esempio per gli altri

Il Gay Pride, la Giornata internazionale delle persone con disabilità, la Giornata internazionale della donna. Sono solo alcune delle occasioni nelle quali un’organizzazione può dimostrare, sia all’esterno che ai suoi dipendenti, di credere in una determinata causa e di supportarla, non solo finanziariamente, ma anche attraverso attività e progetti dedicati.

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