Ecco le strategie HR e i consigli da seguire per approcciarsi a questa nuova generazione che avanza.
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La Generazione Z e il mondo del lavoro: un nuovo approccio

Le strategie e i consigli da seguire per approcciarsi a questa nuova generazione che avanza.

Il report Nielsen, Gen z: the elusive generation, che offre una panoramica sui comportamenti e le pratiche della generazione Z, non ha dubbi: “Oggi la sfida delle aziende è quella di riconoscere, comprendere e, di conseguenza, sapersi adattare alle pratiche e ai modelli di comportamento che questa nuova generazione porta con sé”. Che, per le attività aziendali e di recruiting, vuole dire essere in grado di adottare nuove strategie per il reclutamento, un nuovo approccio del personale e nuove politiche di Learning&Development.

Generazione Z: una definizione sfuggente

Il report Nielsen la descrive come “the elusive generation”, un gruppo di individui per natura sfuggente.

In generale, nella Generazione Z (conosciuta anche come Gen Z, Gen Zers, iGeneration, o post-Millennials) rientrano tutti gli individui nati dopo il 1995. E che, secondo una ricerca condotta da Bloomberg. alla fine del 2019 saranno più numerosi dei Millennials cioè i nati tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90 – fino a costituire circa il 32% della popolazione globale.

Le caratteristiche della Generazione Z

La Generazione Z ha un particolare punto di forza: non teme il fallimento. Anzi, lo vede come un’opportunità di apprendimento fondamentale per la loro crescita professionale. Gli appartenenti a questa generazione vivono dentro e fuori dalla rete, quindi sanno muoversi online e offline. Hanno a cuore il contatto umano e personale e questo rende la Gen Z una risorsa potenzialmente innovativa e trasversale nell’ambito delle PR e in tutti quei lavori di front office o che prevedono il contatto con la clientela.

Quali sono, allora, le strategie e i consigli da seguire per approcciarsi a questa nuova generazione che avanza?

La reputazione conta

Quando si tratta di trovare un lavoro, la Generazione Z è estremamente meticolosa: chiedono consigli ad amici e parenti, consultano chi ha contatti con l’azienda (per questo è importante promuovere l’employee advocacy), si informano sui social media.

Assicuratevi, quindi, che la reputazione del vostro brand sia solida, forte, attrattiva e ben comunicata all’esterno.

Migliorate il processo di assunzione

Questa nuova ondata di lavoratori si aspetta un percorso di assunzione veloce, facile e trasparente. E ha bisogno di feedback costanti e consistenti, sia in sede di application che durante il colloquio. Per questo diventa essenziale per le risorse umane rispondere con prontezza alle varie esigenze dei candidati e guidare il candidato lungo tutto l’iter di selezione.

Volete catturare la loro attenzione? Parlate di ambiente

Il lavoro perfetto per la Generazione Z? Basta che abbia un forte impatto sia per il pianeta che per la società e che permetta di contribuire alle grandi cause e di far parte di politiche aziendali innovative.

Promuovete la diversità e l’inclusione

La Generazione Z è estremamente preparata su temi quali etica del lavoro, diversità ed equilibrio tra lavoro e vita privata – in molti casi sono elementi per loro prioritari. Ma, soprattutto, questa generazione è in grado di distinguere se davvero condividete questi valori o semplicemente li state usando a vostro vantaggio.

 

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