Occupazione 2016 assunzioni in crescita nei servizi avanzati
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Occupazione 2016: assunzioni in crescita nei servizi avanzati

È in forte aumento la richiesta di professionisti con competenze avanzate nei settori più innovativi, dal digitale al green. Le aziende però non riescono a reperirli. L'importanza della formazione continua, anche per gli over 50.

Secondo le statistiche trovare lavoro nel campo dell’innovazione è più facile. Le professioni legate al digitale, quelle green, cultura e creatività, secondo una recente indagine di Unioncamere, fanno registrare tassi di incremento superiori alla media. Ed è il mercato del lavoro a essere in crescita. Il 20% delle imprese italiane, infatti, ha assunto o assumerà dipendenti nel 2016.

Le professioni più cercate

Sul mercato sono molto ricercati gli appartenenti alle professioni high-skill (altamente qualificate). Fra questi rientrano i gestori di reti telematiche e gli amministratori di sistema. E ancora i tecnici delle reti idriche e gli analisti dei processi di produzione industriale.

competenze digitali

L’altra faccia della medaglia è che non sempre si riescono a trovare persone con competenze adedigitaguate. Per gli incarichi altamente qualificati, la difficoltà di reperimento indicata in media dalle imprese è del 22%. Questo significa che un’azienda su cinque stenta trovare professionisti in linea con le sue esigenze.

In Europa mancano le competenze

L’assenza di competenze è un problema particolarmente sentito in ambito digitale e corrisponde ad una lacuna non soltanto italiana, ma europea. Si stima che, ad oggi, circa il 40% della forza lavoro in Europa non sia in possesso di competenze digitali adeguate.

Uno studio condotto da Google assieme alla fondazione Ipsos si è concentrato in particolare sull’atteggiamento nei confronti dell’innovazione tecnologica dei lavoratori italiani fra i cinquanta e i sessant’anni.

competenze digitali

Dalle interviste condotte con 204 professionisti di diversa estrazione, disoccupati o senza occupazione stabile negli ultimi due anni, è emerso un quadro con luci ed ombre. Se, da un lato, la stragrande maggioranza degli interpellati riconosce l’importanza del digitale e del Web, l’utilizzo che ne viene fatto è in genere abbastanza superficiale.

Gli ultracinquantenni usano spesso Internet per navigare, cercare notizie, scambiarsi email, dialogare sui social network. In pochi cercano però di migliorare le loro competenze con corsi di formazione online o attività da autodidatta.

Un atteggiamento che si può spiegare in parte con la difficoltà di rimettersi a studiare ad una certa età. Un peccato, tanto più se si considera che l’offerta di MOOC (corsi a distanza aperti a tutti), tutorial e programmi di auto-apprendimento non è mai stata così abbondante e variegata.

Come rimediare con i programmi di auto-apprendimento

Google propone un corso di base, della durata di dieci ore, chiamato “Eccellenze Digitali”. Ma prestigiose università e piattaforme specializzate come Udemy ne rendono disponibili molti altri, di livello più avanzato.

Per i professionisti in pausa di riflessione che vogliano provare a rinnovarsi, insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta. L’importante è saper trovare gli stimoli giusti, e non perdere il treno dell’innovazione.