Noia e frustrazione al lavoro sono sintomi di bore-out
Consigli, Vita in ufficio

Il mio lavoro mi annoia. È giunto il momento di cambiarlo?

Insoddisfazione e frustrazione sono i sintomi tipici di chi soffre di “bore-out” sul lavoro. Ecco come affrontarlo e superarlo.

Nel 2016, il manager francese Frederic Desnard ha fatto causa all’azienda in cui lavorava con una singolare motivazione: trovava il suo lavoro noioso, ripetitivo, privo di stimoli, a tal punto da avergli provocato un esaurimento nervoso, attacchi epilettici e una grave forma di depressione.

L’episodio, che si è concluso a favore dell’azienda per l’infondatezza delle accuse (dettate, parrebbe, solo “da un senso di animosità personale”), porta però alla luce un tema più ampio e complesso. È possibile soffrire di quello che gli inglesi chiamano “bore-out”: ovvero, la mancanza di stimoli? Quella costante sensazione che porta a sentirti inutile e privo di qualunque entusiasmo sul posto lavoro?

La risposta è sì e questa particolare sindrome produrrebbe, nei soggetti colpiti, sintomi analoghi a quelli dei dipendenti ipersfruttati e sotto stress, tra cui insonnia, problemi digestivi, mal di testa e mal di schiena.

Un interessante studio condotto in Inghilterra su 7.000 impiegati statali, in un arco di tempo di oltre 24 anni, ha rivelato che quei lavoratori che si dichiaravano “annoiati” erano più a rischio di morire prematuramente. Non per cause dirette, si intende, ma perché più predisposti a sviluppare cattive abitudini alimentari, alcolismo, tossicodipendenza e altri comportamenti dannosi per la salute.

Mancanza di motivazione, ansia, senso di colpa e malumore: sono questi i principali segnali di chi soffre di “bore-out” sul lavoro. Come comportarsi in questo caso?

 

I nostri consigli per affrontare e superare il bore-out:

  • Individua la causa: qual è la parte più noiosa del tuo lavoro? Butta giù una lista delle attività che ti annoiano e quelle che invece ti piace fare. Una volta individuata l’origine del tuo malessere, sarà più facile capire se è arrivato il momento di cercare un nuovo lavoro o se è un aspetto che puoi ancora sistemare;

 

  • Parlane con qualcuno: esporre il problema al tuo capo, al tuo responsabile o ai tuoi colleghi, può essere il primo passo per provare a capire dove migliorare la tua situazione. Il confronto è sempre più utile di una sterile lamentela;

 

  • Diventa più partecipe: prendi parte a un progetto aziendale di responsabilità sociale o proponiti di organizzare minieventi di lavoro per i tuoi colleghi. Una buona occasione anche per svolgere attività di team-building;

 

  • Dedicati alla formazione: approfitta, quando possibile, dei corsi di formazione organizzati dalla tua azienda. Scegli quelli che più ti appassionano e riempi l’agenda di appuntamenti stimolanti e utili per la tua carriera;

 

  • Non restare seduto alla tua scrivania: cerca di ritagliarti dei piccoli momenti durante la giornata per rompere la monotonia. Dalla classica pausa caffè con i colleghi a una passeggiata di cinque minuti all’aria aperta;

 

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