Come dire al capo che non sei felice del tuo lavoro
Vita in ufficio

Come dire al capo che non sei felice del tuo lavoro

Se bilanciando i pro e contro il tuo lavoro comunque ti piace, non è il caso di ricorrere a soluzioni estreme di cui potresti pentirti. La soluzione migliore è quella di parlare con il capo e comunicargli che non sei felice

Nonostante il tuo lavoro corrisponda esattamente alla carriera che hai sempre sognato, può accadere che sopraggiunga una sorta di apatia o di infelicità. Può capitare che d’improvviso inizi a non amare più quello che fai.

Puoi anche succedere anche che le tue mansioni siano per te molto stimolanti. Ma a causa di un ambiente negativo creato da colleghi eternamente brontoloni o di un superiore con cui non riesci ad instaurare un rapporto, tu possa desiderare di essere altrove. Magari lontano dalla quotidianità professionale che inizia a starti davvero stretta.

È abbastanza comune che si presentino situazioni simili, ma è importante non essere precipitosi e cercare di porre rimedio, dove possibile.

Come comportarsi quando sei infelice al lavoro

Se bilanciando i pro e contro il tuo lavoro comunque ti piace, non è il caso di ricorrere a soluzioni estreme di cui potresti pentirti. La soluzione migliore è quella di parlare con il capo e comunicargli che non sei felice.

Affronta il tuo capo in un momento in cui è tranquillo. Cerca di ottenere qualche minuto del suo tempo, facendogli presente che hai bisogno di parlargli di un tuo problema.

Una volta che ti trovi di fronte a lui, non andare dritto al problema. Meglio iniziare elogiando l’azienda, manifestando il tuo rispetto e attaccamento. Successivamente e molto delicatamente inizia a esprimergli la tua insoddisfazione, parlagli del fatto che, a differenza dei primi tempi, ti accade di non provare entusiasmo per le tue mansioni, nonostante rispondano alle tue ambizioni. Se il problema è generato da colleghi che rendono l’atmosfera pesante, faglielo presente senza sconfinare nelle offese o denigrando chi lavora con te.

Se il problema sono le tue mansioni, troppo ripetitive e non stimolanti, diglielo con chiarezza.

Il tuo capo potrebbe essere una persona molto intelligente e sensibile e in questo caso capirà il tuo malcontento. Se hai dimostrato di essere un dipendente valido, probabilmente ti proporrà di cambiare ufficio o reparto, permettendoti di interfacciarti con colleghi diversi. Se il problema riguarda la routine del tuo quotidiano, potrebbe invece offrirti di svolgere mansioni diverse, apportando una ventata di novità alle tue giornate lavorative.

Se il tuo capo riceve il tuo sfogo reagendo con aggressività o affermando che le tue problematiche non gli interessano e non gli competono, puoi valutare di cambiare lavoro e rassegnare le dimissioni.

Parlare è meglio che tacere

Qualunque sia la reazione del tuo capo, è sempre meglio parlargli. Dato il consistente numero di ore che si trascorrono al lavoro, è impensabile viverle con infelicità, rischiando di compromettere il proprio equilibrio mentale non solo al lavoro ma anche nella vita privata dove, inevitabilmente, la tua infelicità rischia di ripercuotersi.