Come convincere i “robot” a scegliere il proprio curriculum
Come scrivere un curriculum capace di superare il filtro operato da robot e altri sistemi digitali.Trovare un nuovo lavoro o anche solo ottenere un colloquio per una posizione tanto desiderata può rivelarsi un’impresa ardua.
Come vi abbiamo già raccontato in un recente post, spesso il primo scoglio da superare non è impressionare il reclutatore di turno con il proprio CV, ma uscire indenni dal filtro operato da robot e altri sistemi digitali, come ad esempio gli ATS (Applicant Tracking Systems), applicazioni software più o meno intelligenti che aiutano i datori di lavoro nel lungo e dispendioso processo di screening dei candidati.
Non c’è tuttavia bisogno di scoraggiarsi. Anzi è il momento di imparare a conoscere il nuovo “nemico”, utilizzare le armi giuste per sconfiggerlo, e aumentare le possibilità che il proprio profilo arrivi nelle mani di un selezionatore in carne e ossa. Come fare? Ecco qualche consiglio:
Utilizza per il tuo CV una formattazione semplice
Pochi fronzoli e semplicità. Qui non si tratta di colpire con la creatività, utilizzando immagini, colori, simboli o particolari soluzioni di impaginazione. Anche in fatto di font, meglio sceglierne uno standard come Arial. Suddividete il curriculum in sezioni ben definite (come istruzione, esperienze professionali, competenze informatiche) e per quanto riguarda il formato meglio prediligere il classico pdf.
Attento alle parole chiave
La scelta delle parole chiave da inserire nel proprio curriculum è molto importante e tutt’altro che banale. Con il progredire della tecnologia impiegata nei sistemi di screening, non si tratta più solo di infarcire il proprio profilo di termini presi dalla job description. Le parole chiave vanno dunque contestualizzate, utilizzando il lessico adeguato alla posizione che si ambisce a ricoprire, ma senza esagerare e limitando le ripetizioni.
Inserisci un resumé del resumé
In alto, subito dopo i contatti, crea una sezione dove sintetizzi le tue esperienze e competenze, attraverso una breve frase introduttiva seguita da un elenco puntato. Questa è un’ottima occasione per utilizzare le parole chiave e, al tempo stesso, rendere immediatamente identificabile le informazioni più importanti che ti riguardano, anche al successivo occhio umano.
Infine, non dimenticare di utilizzare il controllo ortografico e di assicurarti che non ci siano refusi nel tuo curriculum. Questa è una cosa che nessun selezionatore tollera e che risulta del tutto indigesta ai sistemi automatizzati che, non riuscendo a comprendere il significato della parola o della frase errata, ti escluderanno automaticamente dal processo.