Arrivare in ritardo a lavoro
Consigli

7 scuse per quando arrivi in ritardo a lavoro

Le scuse migliori e più efficaci da usare con il capo se ti capita di arrivare in ritardo sul posto di lavoro: ecco quali sono.

Capita a tutti di arrivare in ritardo al lavoro. Soprattutto dopo le ferie o dopo periodi di pausa. A quel punto davanti agli occhi inquisitori del tuo capo che ti vede arrivare trafelato, cosa bisogna dire? Come si può giustificare il ritardo? Non disperare e non cominciare a inventare scuse strane su alieni o cani che hanno mangiato il gatto!

Basta trovare la gustificazione corretta, il più reale possibile, per scamparsi una bella strigliata ed evitare alcuni errori. Ecco allora le 7 migliori scuse da dire al capo quando arrivi in ritardo a lavoro. 

Ritardo al lavoro: le scuse migliori

  1. C’era traffico: semplice, banale e veritiera. Può succedere a tutti di trovare traffico per un incidente, per un semaforo o qualsivoglia inconveniente, è la cosa migliore da dire!
  2. Sono stato male: nessuno è in casa con te al mattino, quindi dire al tuo capo che sei stato colto da nausea, emicrania o problemi intestinali. Può essere umiliante, ma efficace.
  3. Non partiva la macchina: può succedere di trovarsi con l’auto in panne e dover cercare qualcuno con i cavi per far ripartire la batteria. Ma nonostante tutto sei arrivato, è dedizione al lavoro.
  4. Non ha suonato la sveglia: non sei molto giustificabile, ma se è un ritardo unico e non ne capiteranno altri. Succede a tutti di non sentir suonare la sveglia.
  5. Non riuscivo a trovare una babysitter: Una scusa ottima, da usare con cautela perchè potrebbe davvero succedere di avere problemi a trovare una baby sitter.
  6. L’autobus o la metro erano rotti: può capitare se ti muovi con i mezzi pubblici che ci sia stato un guasto e non dipende certo da te.
  7. C’era una deviazione e mi sono perso: anche in questo caso le modifiche alla viabilità possono veramente salvarci da un ritardo.