Gestire l’aria condizionata in ufficio: regole per non litigare
La condivisione di un open space o di un piccolo ufficio è sicuramente stimolante per alcuni aspetti ma spesso diventa rivelatrice di insofferenze e intolleranze. Per il quieto vivere è meglio imparare a gestire, se ritieni che lavorare con serenità sia importante per preservare il tuo benessere psico-fisico e per essere produttivo ai fini lavorativi.“Antò, fa freddo! … Antò, fa caldo”. Chissà quante volte ti sarà venuto in mente il tormentone dello spot televisivo di una nota bevanda rinfrescante, mentre eri in ufficio, provando a dire la tua riguardo alla temperatura dell’ambiente che condividi con più colleghi.
La condivisione di un open space o di un piccolo ufficio è sicuramente stimolante per alcuni aspetti ma spesso diventa rivelatrice di insofferenze e intolleranze. Per il quieto vivere è meglio imparare a gestire, se ritieni che lavorare con serenità sia importante per preservare il tuo benessere psico-fisico e per essere produttivo ai fini lavorativi.
Come gestire l’aria condizionata in ufficio
Con l’arrivo dell’estate si riattiva l’utilizzo del condizionatore e di conseguenza anche le polemiche, le lamentele e le discussioni tra colleghi, riguardo alla temperatura alla quale impostare il termostato dell’aria condizionata.
Secondo le statistiche, la gestione del condizionatore è fra le maggiori cause di litigio fra colleghi. Si passa dal collega che brontola in continuazione a quello che, senza troppe parole, indossa strati su strati di abiti, per comunicare la sua insofferenza per le temperature troppo basse.
Il parametro di riferimento generale è che quando la temperatura esterna supera i 30 gradi, l’aria condizionata non dovrebbe raggiungere la soglia artica. L’ideale sarebbe che il condizionatore fosse regolato tra i 24 e i 26°, evitando così escursioni termiche troppo brusche quando si cambia stanza o quando si esce dall’ufficio.
Come sempre, meglio adottare la filosofia della “via di mezzo”, cercando di accontentare tutti ed evitando di arrivare in ufficio con addosso il maglione in cachemire o con le ciabatte da mare. Le regole della buona convivenza suggeriscono di allenare lo spirito di adattamento, di essere un po’ tolleranti e di trovare una soluzione che accontenti tutti pur con qualche compromesso.
Riuscire a mantenere una temperatura fra i 24 e i 26° costante, aiuta anche l’organismo ad adattarsi evitando repentini cambi di clima, che si verificano quando il collega alza la temperatura a 29° o regola il condizionatore per trasformare l’ufficio in un ponte di passaggio per la migrazione dei pinguini imperatori!
Come evitare che il condizionatore in ufficio scateni virus e malattie
Anche se la tua temperatura corporea è davvero caliente, sappi che il freddo eccessivo rischia di farti contrarre più facilmente virus. Meglio quindi placare la gradazione equatoriale del tuo corpo, con una temperatura del condizionatore che non induca l’insorgenza di malattie virali o altre infezioni.
Dal caldo torrido ci si può difendere anche bevendo molta acqua e assumendo cibi freschi. Una soluzione potrebbe anche essere quella di rivedere la posizione della propria scrivania e facendo spostare chi soffre il freddo lontano dal bocchettone del condizionatore.