Come i cambiamenti climatici influenzeranno il lavoro del futuro
Il global warming influenzerà sempre più i modelli di business e la forza lavoro nei prossimi anni.L’ultimo report delle Nazioni Unite, “Global warming of 1.5 °c”, parla chiaro. Gli effetti del riscaldamento globale sul clima e gli ecosistemi naturali richiedono un impegno immediato e condiviso da tutti i Paesi industrializzati. E un obiettivo ambizioso, non più prorogabile: ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’aria dal 25 al 40%, entro il 2020, fino a dimezzarle entro il 2050.
Se questo accordo non verrà rispettato, le conseguenze saranno disastrose e, ormai, note a tutti. Dall’ erosione delle coste al deterioramento della qualità del suolo, fino all’ aumento di eventi climatici estremi.
Ma non solo. Anche le economie mondiali e la forza lavoro, ambiti spesso trascurati in questa discussione, subiranno le conseguenze del global warming. Conseguenze profonde, strutturali, che definiranno nuovi modelli di business e cambieranno per sempre interi comparti economici.
Per questo motivo, le aziende devono agire rapidamente per rendere le loro attività sostenibili e rispettose dell’ambiente.
Che cosa si intende per green skill?
Strategia 2020, il programma dell’UE per la crescita e l’occupazione per il decennio in corso, le definisce come tutte quelle competenze che permettono di “progettare un futuro sostenibile, attento al consumo delle risorse, agli impatti ambientali, all’inquinamento e alla qualità della vita”. E che saranno sempre più richieste nei prossimi anni dal mercato del lavoro.
Già nel 2017, circa 653 mila imprese hanno ricercato profili professionali con attitudine al risparmio energetico o alla sostenibilità ambientale. Dagli eco-fashion designer all’agricoltore urbano; dal progettista ambientale al consulente energetico. In più, secondo una guida di MCE, fra oggi e il 2020 la “Green Economy” creerà oltre 250.000 posti di lavoro in Europa.
Numeri significativi, che fanno ben sperare sul futuro dell’economia e del mondo del lavoro.
Le professioni green più richieste
I dati diffusi da Unioncamere ci dicono anche per quali categorie professionali saranno maggiormente richieste conoscenze e attitudini legate al risparmio energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale: tra tutte, meccanici e montatori di apparecchi, tecnici della gestione di cantieri edili, idraulici, manovali, tecnici della preparazione alimentare.
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