Competenze che ogni manager dovrebbe avere
La parola manager fa pensare ad una figura professionalmente completa, strutturata e preparata. Le competenze di un manager sono molto definite, sia sotto il profilo lavorativo che umano. La realtà purtroppo però non sempre corrisponde a questo ideale.
Infatti si stima che il 90% dei manager non abbia le competenze che invece dovrebbero essere necessarie per ricoprire ruoli di così alta levatura. Una percentuale impressionante!
Quali sono le competenze alla base del ruolo di manager
Una delle principali capacità dirigenziali, dovrebbe essere quella di saper chiedere e accettare feedback dai sottoposti. Facendo questo non bisogna assumere atteggiamenti di difensiva. Di solito infatti il manager prende decisioni senza consultare gli impiegati che invece potrebbero apportare idee stimolanti e innovative per lavorare meglio. Un buon manager dovrebbe riuscire a vedere anche con gli occhi dei suoi dipendenti.
Sono pochi i manager che capiscono e conoscono a fondo la propria funzione, rispetto all’organizzazione generale dell’azienda per la quale sono chiamati a prestare la loro professionalità. Sono spesso molto accademici e poco pratici, teorizzano ipotesi che nella pratica non sono applicabili. Questo perché spesso non conoscono i processi alla base di un percorso produttivo. Chiedono agli operai lo svolgimento di azioni impossibili, a causa della loro ignoranza rispetto alla catena produttiva, giusto per fare un esempio.
Essere leader implica anche saper dominare sentimenti di rabbia sia nei confronti del capo che dei dipendenti da gestire. Esternare il proprio nervosismo con reazioni eccessive non è una qualità da manager. Al contrario un manager dovrebbe mantenere la calma ed essere rassicurante, specialmente nelle situazioni più critiche o nelle condizioni lavorative di maggiore stress.
Un manager capace è in grado di assumersi le responsabilità delle sue azioni, mettendosi in discussione.
Come si comporta un manager competente rispetto ai suoi sottoposti
Un bravo leader non è quello che evidenzia gli errori dei suoi impiegati ma è quello in grado di evidenziarne i lati positivi, stimolando a migliorare in futuro. È capace di preparare il suo team di lavoro ad avere le giuste competenze per assolvere ai compiti. Difende il suo gruppo di fronte alle accuse mosse da figure dirigenziali superiori che spesso puntano il dito contro innocenti, per giustificare le proprie malefatte.
Un manager deve saper comunicare con umanità, adattandosi al suo interlocutore. Un atteggiamento propositivo e una comunicazione stimolante, aiutano a mantenere un clima lavorativo generalmente positivo e di conseguenza più produttivo.
Doti che spesso non vengono insegnate durante i programmi formativi per i manager, ma che dovrebbero naturalmente svilupparsi in chi ritiene di essere pronto per rivestire un ruolo manageriale.