Soft skills più richieste dalle aziende in futuro
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Ecco quali saranno le soft skills più richieste in futuro

Intelligenza emotiva, decision making, pensiero critico e problem solving: ecco alcune delle caratteristiche più importanti agli occhi dei selezionatori.

In un mercato del lavoro sempre più competitivo e selettivo in tema di “hard skills” (ovvero tutte quelle competenze tecniche che qualificano e definiscono una professione), oggi il banco di prova di un dipendente si gioca (quasi) tutto sulle cosiddette “soft skills”.

Che cosa intendiamo per soft skills?

Alma Laurea le definisce “caratteristiche personali importanti in qualsiasi contesto lavorativo perché influenzano il modo in cui facciamo fronte di volta in volta alle richieste e alle pressioni del nostro lavoro”.

La psicologia, nello specifico, parla di competenze “trasversali” di natura cognitivo-relazionale e parte integrante del carattere stesso di una persona. Quindi conoscenze, capacità, abilità, doti personali, atteggiamenti che oggi diventano il vero valore aggiunto all’interno del contesto lavorativo.  E che saranno sempre più richieste dalle aziende del domani.

“The Future of Jobs”, l’ultimo report del World Economic Forum, ha individuato quali saranno le 10 caratteristiche di questo tipo più importanti entro il 2020.

Le soft skils che saranno più richieste in futuro

  • Flessibilità mentale: capacità di adattamento, creatività, ragionamento logico. Abilità che ci aiutano a catturare le informazioni dall’ambiente e a rispondere in modo flessibile ai cambiamenti e alle esigenze della situazione;

 

  • Abilità nella negoziazione: necessaria soprattutto in settori quali lo sviluppo di software, l’analisi dei dati, il design industriale. Sapere cosa fare, come farlo, quando farlo. In tempo reale e a seconda della situazione contingente e dell’interlocutore specifico;

 

  • Service orientation: trovare metodi per aiutare colleghi e superiori a migliorare l’ambiente lavorativo. Essere quindi utile per gli altri, premuroso, attento e collaborativo;

 

  • Decision making: con l’aumento dei dati a disposizione ci sarà sempre più bisogno di figure che possano analizzarli e, di conseguenza, che sappiano prendere decisioni strategiche e coerenti con gli obiettivi di business;

 

  • Intelligenza emotiva: ovvero la capacità di riconoscere e gestire con consapevolezza le proprie ed altrui emozioni. Vuoi scoprire qual è il tuo livello di intelligenza emotiva? Qui trovi un test per metterti alla prova.

 

  • Capacità di coordinarsi con gli altri: collaborare con un team, adattarsi alle richieste, recepire i bisogni degli altri in maniera empatica;

 

  • Gestione del capitale umano: saper motivare le persone, valorizzare i talenti, sviluppare le capacità dei dipendenti e prendere decisioni all’interno dell’ecosistema aziendale;

 

  • Creatività: l’abilità di innovare, pensare “fuori dagli schemi”, creare collegamenti originali, proporre cambiamenti, portandosi dietro anche una buona dose di coraggio;

 

  • Pensiero critico: serve anche questo a prendere decisioni e a produrre soluzioni. Comporta analisi, valutazione, ragionamento e comunicazione. Richiede attenzione, chiarezza, precisione, focalizzazione e capacità di valutare pro e contro delle nuove tecnologie;

 

  • Complex problem solving: superare gli ostacoli in modo pratico, veloce, intelligente. Analizzare la questione in modo lucido e trovare in breve tempo tutte le soluzioni possibili per superare un problema, senza farsi prendere dal panico.

 

E adesso che sai quali saranno le soft skills più apprezzate dai selezionatori nel prossimo futuro, scopri sul nostro blog come fare per migliorarle.