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Osservatorio Jobrapido

Lavoro femminile e stereotipi di genere: l’indagine di Jobrapido

Quanto è lunga, ancora, la strada verso la parità di genere?

Gli uomini sono più bravi delle donne a svolgere certi lavori? C’è una maggiore predisposizione del genere maschile verso le materie scientifiche? È ugualmente facile, per un uomo e per una donna, raggiungere un giusto equilibrio tra vita professionale e vita privata?

Ecco alcune delle domande che Jobrapido ha posto, in Italia, a un campione di oltre 1.200 intervistati. Obiettivo dell’indagine online individuare gli stereotipi di genere più duri a morire e capire se (e in che modo) la percezione di uomini e donne cambi rispetto al persistere di discriminazioni di genere in ambito lavorativo.

Alla domanda “Pensi che esistano lavori in cui gli uomini sono più bravi delle donne?”, il 40% degli intervistati ha dato risposta affermativa, senza sostanziali differenze fra uomini e donne. Il segnale (scoraggiante) di un pregiudizio ancora diffuso rispetto alle capacità e alle potenzialità dei singoli individui a seconda del loro genere.

La differenza di opinione tra uomini e donne emerge più nettamente sui temi dell’accesso alle opportunità professionali e del work-life balance. Se infatti il 58% degli uomini ritiene che il fatto di essere una donna possa incidere negativamente sulle opportunità lavorative e sulla vita professionale, questa percentuale sale addirittura al 72% quando a rispondere sono le donne stesse.

E l’equilibrio fra vita privata e vita professionale? Solo il 56% ritiene che le donne siano più svantaggiate degli uomini nel raggiungimento di questo obiettivo; la percentuale sale al 68% quando a dichiararlo sono le donne.

Sembra quindi che gli uomini in parte vivano, anche solo inconsapevolmente, la discriminazione di genere come un dato di fatto della realtà sociale – e per questo motivo non la rilevino. La situazione si capovolge per le donne, che di queste discriminazioni hanno invece quotidiana e diretta percezione.

Un segnale positivo, tuttavia, arriva dalla lettura dei risultati dell’ultima domanda della survey, con cui ai rispondenti è stato chiesto di scegliere un’espressione che rappresentasse al meglio il concetto di parità di genere: fra vantaggio, supporto ed equilibrio, è quest’ultima parola ad avere avuto la meglio, con circa l’80% delle preferenze.

La strada verso la parità di genere sembra ancora lunga, quindi, e lavorare sui noi stessi e sui nostri pregiudizi, consapevoli e inconsapevoli, è sicuramente il primo fondamentale passo in quella direzione.