La privacy sul lavoro: tutto quello che vi serve sapere
Anche in ambito lavorativo questa normativa prevede che vengano rispettate delle regole per tutelare i dati personali dei dipendenti. Con quali modalità?La tutela delle informazioni personali e la gestione trasparente dei dati da parte di aziende e organizzazioni pubbliche e private è un tema che ha assunto rilevanza internazionale soprattutto negli ultimi anni. Pensate al caso di presunta violazione dei dati che ha coinvolto Facebook. O alle big tech companies della Silicon Valley, accusate più volte di utilizzare i dati sensibili degli utenti per la pubblicità online.
Il diritto alla protezione dei dati personali è un diritto fondamentale dell’individuo, come scritto nella “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea” (art. 8) e oggi, in Italia, è disciplinato dal Codice in materia di protezione dei dati personali, adeguato alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679.
Anche in ambito lavorativo questa normativa prevede che vengano rispettate delle regole per tutelare i dati personali dei dipendenti. Con quali modalità? Proviamo a spiegarvelo in sintesi in questo articolo.
Cosa prevede la normativa sul trattamento dei dati dei lavoratori
Il datore di lavoro può procedere al trattamento dei dati personali del lavoratore solo se strettamente correlato al rapporto di lavoro. Le informazioni che possono essere trattate sono relative ai dati riguardanti l’attività lavorativa e ai dati appartenenti alla sfera personale (qualche esempio: dati sulla residenza, recapiti telefonici e i dati relativi al nucleo familiare).
E se il datore di lavoro vuole procedere al trattamento dei vostri dati (tipo pubblicare il CV sul sito aziendale), dovrà ricevere obbligatoriamente il vostro consenso.
Non solo. Il datore di lavoro è anche tenuto a predisporre misure di sicurezza adeguate a proteggere i dati dei lavoratori ed evitare divulgazioni illecite.
Leggete sul nostro blog perché è importante autorizzare al trattamento della privacy nel CV.
Il controllo dei lavoratori e dei suoi dispositivi. È possibile?
Lo Statuto dei Lavoratori permette di controllare l’effettivo adempimento della prestazione lavorativa e il corretto utilizzo degli strumenti a disposizione dei dipendenti (pc, telefono aziendale, etc). Tuttavia, è vietato installare apparecchiature per finalità di controllo a distanza dei lavoratori o tutti quei sistemi in grado, per esempio, di registrare messaggi di posta elettronica, di memorizzare le pagine web visualizzate, di registrare dei caratteri inseriti tramite la tastiera o di analizzare di nascosto computer portatili.
Per saperne di più, consultate il sito del Garante per la protezione dei dati personali.