Colloquio in inglese: Mi parli di lei

Ce l’hai messa tutta, hai preparato una impeccabile lettera di presentazione, che ha fatto colpo. Hai allegato il curriculum in inglese che ha richiesto tanta fatica e tanta concentrazione e finalmente ti chiamano per il colloquio.

Sei al settimo cielo, l’euforia ti pervade, apri l’armadio per scegliere cosa indosserai per fare bella figura e di colpo inizi a chiederti quali strane domande ti verranno poste durante il colloquio.
Ti chiederanno di spiegare in inglese il Teorema di Pitagora? Si aspettano che tu faccia una disquisizione sulla fisica quantistica? Ti tocca riprendere i libri del liceo e ripassare formule e precetti.
No. Niente di tutto questo.

Il tuo colloquio in inglese è un incontro conoscitivo alla stessa stregua di quello che avrai già svolto in italiano. Non occorre essere docente a Oxford, ma sono necessarie un po’ di concentrazione ed una buona dose di intraprendenza.

Cosa chiedono durante il colloquio in inglese?

Una delle prime domande che di solito vengono poste durante il colloquio d’inglese è Tell us about yourself ovvero parlaci di te. Una domanda aperta, sulla quale puoi sbizzarrirti, spaziando dai tuoi hobby e i tuoi interessi, passando per le tue qualità che credi possano fare di te un candidato idoneo alla posizione ricercata.

Cerca di usare frasi chiare e semplici. Mantieni un tono che ostenta sicurezza e che sintetizzi gli aspetti più interessanti della tua vita, evitando di menzionare il nome del tuo gatto.
A questa domanda ne segue una altrettanto scontata, che – con un po’ di scaltrezza – potresti anticipare tu a chi ti sta esaminando: ovvero Why do you think you are a good fit for this particular position? Oppure Why did you apply to this position? (Perchè ritieni di essere la persona giusta a ricoprire questo ruolo? Perché ti sei candidato per questa posizione?).

Anche in questo caso, con frasi semplici devi presentare le tue competenze e le tue potenzialità rispetto alla figura professionale che l’azienda sta ricercando. In questa fase, sono molto indicate le risposte che includono le tue precedenti esperienze, il tuo percorso formativo o le tue aspirazioni. Puoi spaziare tra la tua carriera passata e quella futura.

Nulla di molto diverso rispetto a qualsiasi altro colloquio conoscitivo. L’importante è non farsi prendere dall’ansia e mantenere la calma, anche quando la domanda che ci viene posta non è chiara, chiedi di ripetere e continua a mantenere la concentrazione.

Essere arrivati al colloquio è un’ottima chance di riuscire a ottenere il lavoro: non lasciare che l’agitazione ti confonda e il resto verrà da sé.