le migliori strategie di networking
Consigli

Il networking? È la competenza che vi servirà nel lavoro di domani

Ma per farlo nel modo più efficace, è importante seguire e mettere in pratica alcuni utili consigli.

Fare ‘networking’, ovvero intrecciare reti e connessioni con colleghi, clienti e contatti professionali, può essere difficile per chi non ha un carattere estroverso o non è naturalmente predisposto a “socializzare” con gli altri. Eppure, come dimostrano numerose ricerche, oggi è diventata una competenza professionale indispensabile che può fare la differenza nel proprio percorso di carriera. Sia per aprire nuove opportunità di lavoro, sia per acquisire maggiore sicurezza e autorità e per  migliorare la reputazione e il proprio “personal brand”.

Leggete sul nostro blog come aumentare la vostra capacità di lavorare in team.

Ma per farlo nel modo più efficace, è importante seguire e mettere in pratica alcuni utili consigli.

L’importanza di fare networking: le conferme dagli studi

Nel 1985 Robert E. Kelley e Janet Caplan, due docenti della Carnegie Mellon University, hanno analizzato le caratteristiche e le competenze degli ingegneri impiegati nel Bell Labs, un centro di ricerca negli Stati Uniti. Lo studio ha valutato in primo luogo i risultati dei test di QI, dove la maggior parte dei partecipanti ha raggiunto punteggi altissimi. In seguito, sono stati organizzati colloqui singoli più approfonditi. Ed è qui che i risultati hanno evidenziato come ciò che contraddistingue un lavoratore nella media da uno più valido e capace non sono solo l’intelligenza o le “hard skills”, ma la sua capacità di fare rete. Anche nel caso degli ingegneri del Bell Labs.

Gli impiegati più produttivi, infatti, sono quelli che coltivano reti e connessioni fra esperti dello stesso settore e non. Sono quelli che creano un network di relazioni professionali durevoli e basate sulla fiducia reciproca, e che promuovono il lavoro di gruppo e le relazioni interpersonali.

Partite dal vostro atteggiamento

Fare networking, come abbiamo visto, serve ad aprire nuove porte e ad avere maggiori chance di successo. Ma non tutti hanno una naturale predisposizione. Come però suggeriscono molti studi, ci si può impegnare a smussare alcuni lati della propria personalità per assumere un’attitudine propositiva e superare la timidezza. In che modo? Motivandosi e prefissandosi degli obiettivi concreti, prima di tutto. Perché fare networking non deve essere visto come uno sforzo senza risultati o uno spreco di energie, ma come una strada che garantisce un risultato: una promozione, nuove idee, incontri e soluzioni inaspettate.

Come farlo nel modo giusto?

Sono due i fattori che possono aiutarci a trasformare dei contatti in vere e proprie relazioni di fiducia anche in ambito professionale. Per prima cosa, occorre essere se stessi. Fingere di essere una persona diversa non paga mai, soprattutto nel contesto lavorativo, perché col tempo la vostra rete se ne accorgerà e tenderà a riporre sempre meno fiducia nei vostri confronti.

Inoltre, ricordate di non utilizzare i vostri contatti professionali esclusivamente per lavoro o nel momento in cui ne avete più bisogno. Non è sufficiente che un contatto faccia parte della vostra mailing-list o che sia vostro amico su LinkedIn: un’azione di networking davvero efficace richiede cura e attenzione. Di tanto in tanto, inviate ai vostri contatti i vostri aggiornamenti personalizzati. Offrite il vostro aiuto, se potete. Prendete insieme un caffè, anche solo come occasione per incontrarvi e sapere come sta l’altra persona. Un piccolo sforzo può dare grandi risultati.