Leading by example. Ovvero, come essere leader sul lavoro dando il buon esempio
Sporcatevi le mani, ascoltate la vostra squadra e assumetevi le responsabilità.“L’esempio è la scuola del genere umano, ed essi non impareranno da nessun’altra”. A distanza di oltre tre secoli, questa citazione di Edmund Burke, politico, filosofo e scrittore britannico, esprime ancora oggi un assunto fondamentale: in ogni ambito della vita, compreso quello lavorativo, dare il buon esempio conta più delle parole. Le azioni, più di qualunque discorso o retorica.
Perché, come confermano gli psicologi comportamentali, gli esseri umani, sin dai primi anni di vita, ascoltano e ragionano sulle parole, ma imparano e apprendono principalmente con l’esempio. Osservando, cioè, i comportamenti e i modi di fare delle persone che li circondano, con cui instaurano relazioni brevi o durature.
E questo vale anche per chi aspira a essere un valido leader dentro e fuori il posto di lavoro. Perché un buon leader è tale quando dà il buon esempio. Quando dimostra fiducia e credibilità alle persone che lo seguono. Quando è affidabile per il suo gruppo di lavoro e per la sua squadra ed è un motivatore che trasmette, in modo chiaro e coerente, i valori e la visione d’impresa.
Ma quali sono i modi migliori per essere un buon leader attraverso l’esempio?
Brent Glesson, nel suo articolo 7 Simple Ways to Lead by Example, ne ha individuati sette:
Sporcatevi le mani
Non dovete per forza essere la persona più specializzata o competente. Non atteggiatevi come “i più bravi”. Lavorate a fianco della vostra squadra, mettetevi in gioco e delegate. Questo atteggiamento vi aiuterà anche a creare fiducia tra voi e il team e per sviluppare ulteriormente le vostre conoscenze e abilità.
Prestate sempre attenzione a come vi esprimete
Le parole sono importanti, si sa. E possono avere un impatto diretto sul morale delle persone con cui lavorate. Siate sempre attenti e consapevoli di quello che dite, a chi lo dite e come lo dite. Mostrate supporto a tutti i membri del team e se qualcuno di loro ha bisogno del vostro supporto, non tiratevi indietro. Un buon leader corre sempre in aiuto.
Rispettate la “catena di comando”
Uno dei modi più veloci per causare “intoppi” a livello strutturale, creare confusione e abbassare il morale è quello di non rispettare i ruoli e il valore di ogni singolo membro del team. Non sostituitevi a chi avete delegato e non atteggiatevi con superiorità. Se avete stabilito una gerarchia, è importante che questa venga rispettata per garantire efficienza e per raggiungere i vostri obiettivi.
Ascoltate la vostra squadra
Quando si ricopre il ruolo di leader, capita spesso di essere più propensi a dare direttive, ordini e a dimenticarsi di fermarsi e ascoltare. Il segno di una buona leadership è “sapere di non sapere”, come diceva il filosofo Socrate. Prendetevi quindi del tempo per ascoltare gli altri e chiedete regolarmente un parere alla vostra squadra.
Assumetevi le responsabilità
I grandi leader sanno riconoscere i propri errori e sanno anche come porvi rimedio. Occorre assumersi le proprie responsabilità, evitando di scaricare la colpa sugli altri membri del team.
Date spazio ai membri del vostro team
Non abbiate paura a delegare alcuni task o alcune responsabilità ai membri del vostro team, lasciando loro spazio di azione ed evitando di esercitare un controllo eccessivo. Comunicate i vostri obiettivi e lasciate che la vostra squadra lavori da sola e si metta alla prova.
Prendetevi cura di voi stessi
Non trascuratevi fisicamente e mentalmente e non raggiungete il punto di burn-out. Ricordatevi che il vostro team dipende da voi e se, in alcuni momenti, non vi sentite in forma o avvertite il bisogno di prendervi una pausa, fatelo. Più vi prenderete cura di voi stessi, maggiore sarà l’efficienza che garantirete al vostro lavoro.
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