Le regole per diventare un buon candidato all'estero
Consigli

Candidarsi per una posizione all’estero? Ecco tutto quello che ti serve sapere

Prima di compiere questo passo, è importante intraprendere alcune azioni efficaci.

Trovare lavoro all’estero, per dare una svolta alla propria carriera o vivere un’esperienza di vita stimolante e formativa, è l’ambizione di molti. Soprattutto di quei giovani laureati che vogliono mettersi alla prova con una cultura diversa dalla propria o scelgono di vivere per un po’ come nomadi digitali (cioè come liberi professionisti in giro per il mondo).

Pensate che, negli ultimi anni, la percentuale di italiani che si è spostata all’estero per lavoro è aumentata di circa il 54%, per un totale di quasi 5 milioni di persone. La destinazione preferita è l’Europa, con la Germania e l’Inghilterra in prima posizione.

Prima di compiere questo passo, però, è necessario tenere in considerazione alcuni fattori che differenziano il mercato del lavoro italiano da quello di altri paesi. Soprattutto, è utile intraprendere alcune azioni efficaci prima di inviare CV e diventare candidati“overseas”. Quali? Ecco i nostri consigli.

Leggete qui come affrontare un colloquio di lavoro all’estero.

Conoscere le regole del lavoro

Ogni paese ha la propria politica del lavoro e diverse tipologie di contratti. Diversi sono anche i parametri previsti dai contratti collettivi che, in alcuni paesi come Germania e Spagna, implicano numerose deroghe assegnate alle singole aziende. La prima cosa da fare è quindi conoscere le norme che regolano il lavoro nel paese dove volete trasferirvi. Informatevi sulla documentazione necessaria, se sono richiesti visti lavorativi, quali sono le politiche d’immigrazione e le vostre tutele come lavoratore straniero in quel determinato paese.

La conoscenza dell’inglese è imprescindibile

Sembra un consiglio scontato, ma in molti sottovalutano ancora questo aspetto. La conoscenza dell’inglese, sia parlato che scritto, oggi è richiesta in qualsiasi contesto lavorativo, in Italia e all’estero. Pensate che molto spesso la scarsa capacità di esprimersi nella lingua è una delle prime cause per cui un candidato viene scartato, anche se possiede tutti i requisiti per quella posizione.

Volete avere più chance di essere selezionati? Una volta raggiunto un perfetto livello d’inglese, cimentatevi nell’apprendimento della lingua del posto, se diversa. Una competenza che verrà sicuramente apprezzata!

Adattare il CV e la lettera di motivazione

Non basta un semplice copia-incolla del vostro CV in italiano per candidarsi a una posizione all’estero. La struttura del curriculum cambia da paese a paese e richiede accorgimenti diversi. Qualche esempio? In Germania, Polonia, Italia, Svizzera, la foto sul CV è fortemente consigliata, mentre in paesi come la Francia e il Belgio non è indispensabile. Oppure, in Austria, Portogallo e Germania, i recruiter trovano utili le informazioni riguardanti hobby e interessi personali, mentre sono considerate meno rilevanti in Francia, Spagna e Regno Unito. Informatevi quindi su questi aspetti e adattate il vostro CV di conseguenza.

Qui vi spieghiamo come scrivere un CV efficace in inglese.

Niente scelte affrettate

Non scegliete il paese di destinazione solo perché vi piace, ma perché può darvi opportunità di lavoro concrete. Siete professionisti del settore hi-tech? Valutate l’India, gli Stati Uniti, Singapore. Volete lavorare nella pubblicità e nella comunicazione? Londra, New York, Madrid saranno le città perfette per voi.

Siete anche voi alla ricerca di un’opportunità di lavoro all’estero? Andate sul nostro sito e scoprite tutte le posizioni aperte.