Durante un colloquio di lavoro per lasciare il segno bisogna partire dagli esempi
Consigli

Fare degli esempi durante un colloquio. Alcuni consigli utili

Aneddoti ed esperienze concrete possono fare la differenza agli occhi dell’intervistatore.

Durante un colloquio di lavoro, sappiamo bene che l’obiettivo principale è quello di “lasciare il segno”. Ovvero, convincere il nostro selezionatore che siamo la persona giusta per ricoprire quella posizione e, soprattutto, che abbiamo la stoffa e l’esperienza per farlo.

Leggete sul nostro blog come affrontare con successo un colloquio di lavoro.

Per questo è importante mettere in campo delle strategie efficaci e delle buone pratiche che possano fare la differenza e aiutarci a distinguerci dagli altri candidati. In che modo? Partendo dagli esempi.

Ciò che, infatti, i professionisti delle risorse umane non vedono di buon occhio sono le frasi fatte o le affermazioni generiche tipo “so lavorare bene in gruppo”, “ho buone capacità comunicative”, “so gestire bene il tempo”. Argomentarle con aneddoti e passate esperienze lavorative, in cui avete dimostrato di possedere queste capacità e soft skills, vi aiuterà invece a essere convincenti e a farvi ricordare.

Ecco alcuni consigli utili per portare degli esempi concreti durante il prossimo colloquio di lavoro.

Focalizzatevi sui risultati

Se sapete di possedere delle ottime capacità comunicative e di essere dei validi “team player”, raccontate di attività o progetti di lavoro in cui l’avete dimostrato. Per esempio, se avete facilitato i processi di comunicazione o se, su vostra iniziativa, sono stati stabiliti dei meeting settimanali; se avete risolto dei conflitti nel vostro team di lavoro (e come l’avete fatto) o se avete contribuito a creare un clima positivo e collaborativo.

Quantificate e servitevi dei numeri

Il vostro lavoro vi porta ad avere a che fare con budget, report e percentuali?  Quantificate i risultati ottenuti nei progetti più importanti e significativi che avete seguito. Avete introdotto in azienda strumenti o processi che hanno migliorato le performance aziendali? Non soffermatevi solo a raccontarlo, ma approfondite con numeri e dati concreti.

Dimostrate come lavora il vostro cervello

Non basta dire che siete menti creative o che siete in grado di gestire e ottimizzare il vostro tempo. Anche in questo caso, conta portare degli esempi o dei casi studio. Ma, soprattutto, è utile dimostrare come lavora il vostro cervello in particolari situazioni lavorative. Durante un brainstorming, di fronte a un problema, in caso di stress o di scadenze serrate, siete persone analitiche o tendete a sintetizzare? Siete più strategiche o più creative? Più organizzative o più motivatrici?

Raccontate i feedback positivi che avete ricevuto in passato

Se fatto nel modo giusto, riportare durante un colloquio i commenti positivi che avete ricevuto dal vostro capo o dai colleghi, non vi farà sembrare altezzosi o presuntuosi. Al contrario, dimostrerà che credete in una cultura del lavoro feedback friendly. Che, come abbiamo visto, ha un impatto positivo perché alimenta la fiducia reciproca tra azienda, manager e dipendenti.

 

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