Lavori stagionali: i settori coinvolti, i ruoli più ricercati e le skill necessarie richieste per questo tipo di occupazioni
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Lavoro Stagionale: estate di turismo, ristorazione, spiagge

Con la campagna vaccinale che procede spedita e le regioni che si tingono di bianco, si riparte con i lavori stagionali. L’estate è iniziata e le attività legate al turismo, alla ristorazione, al commercio al dettaglio sono finalmente ripartite e godono di prenotazioni e affluenza.

Come ogni anno, i settori che aumentano la loro attività in questa stagione ricorrono all’assunzione di forza lavoro temporanea, che vede i più giovani come protagonisti: un lavoro spesso a contatto con il pubblico, in località per lo più turistiche o balneari, che richiede flessibilità, energia, capacità di gestire lo stress.

Quali sono i settori in cui trovare lavoro oggi?

Industria dell’ospitalità:

Hotel, agriturismi, villaggi turistici, campeggi… Tutti sono alla ricerca di personale di diverse formazioni e competenze. Si ricercano addetti alle pulizie, camerieri e baristi, per cui l’esperienza pregressa è sempre un valore aggiunto dato il ritmo serrato delle comande. Né mancano posizioni come addetti all’accoglienza, receptionist e animatori, per cui il requisito fondamentale, invece, è la padronanza di almeno una lingua straniera.

Ristorazione:

Chef de Rang, cuochi, pizzaioli sono solo alcune delle figure ricercate. Se il caldo della cucina non fa per voi, potete ripiegare su posizioni come addetti al banco gelateria. Le regole principali del buon servizio restano le stesse: seguite i protocolli igienici alla lettera e armatevi di pazienza.

Retail:

L’orario di apertura dei negozi e dei centri commerciali si estende. Aperture di stagione nei luoghi tipici di villeggiatura, senza dimenticare il periodo più caldo dell’estate: i saldi. Commessi/e e cassieri/e hanno l’imbarazzo della scelta tra full time e part-time di diversi livelli e accrescere le proprie competenze in questo settore di solito apre le porte anche a percorsi di carriera ben strutturati.

Servizio balneare:

Bagnini tuttofare e addetti alle spiagge sono figure ricercate in tutta la costa e isole. Sono lavori dall’aspetto affascinante, ma in realtà molto faticosi fisicamente. Rientrano nella cosiddetta manovalanza e se per fare il bagnino è necessaria ovviamente un’indispensabile certificazione, per fare l’addetto alla spiaggia occorrono grande energia e predisposizione allo sforzo fisico.

Perché lavorare con contratti stagionali?

Tipicamente si è portati a definire i lavoratori stagionali secondo due macro categorie: i molti per cui tale contratto è una scelta inevitabile, basti pensare a chi abita in luoghi tipicamente turistici; altri che possono essere individuati in giovani e studenti alla ricerca di un lavoro temporaneo durante l’interruzione dell’anno accademico. Che rientriate nella prima o nella seconda categoria, non dovete sottovalutare il bagaglio di esperienza che tali ruoli vi offrono. Tutti i lavori eseguiti durante forti picchi di attività insegnano a gestire lo stress, ad affinare la relazione con il pubblico ed a lavorare per priorità e obiettivi.

Le principali skills richieste ai lavoratori stagionali

Flessibilità:

Non solo riferita alla flessibilità oraria, ma anche alla flessibilità nel ricoprire spesso più ruoli o attività. Essere smart è una capacità che conviene affinare nel tempo, per poter imparare e crescere in ogni posizione che si andrà a ricoprire e per rispondere prontamente alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione.

Capacità di comunicazione e relazione:

Anche ai lavoratori stagionali che non hanno a che fare direttamente col pubblico, come magazzinieri, aiuto cuochi o personale domestico, sono richieste forti doti relazionali e di problem solving, trovandosi spesso inseriti in team più grandi con cui collaborare e a ritmi spesso serrati.

Competenze linguistiche:

Sono moltissimi i cittadini stranieri che sfruttano le vacanze estive per godere delle nostre città d’arte, dei nostri litorali, delle nostre lussureggianti catene montuose e delle distese campagne. La conoscenza dell’inglese è un requisito minimo per un lavoratore stagionale, utile per poter comunicare e per poter gestire ogni imprevisto. Non mancate di studiarlo, praticarlo e di migliorarlo continuamente.

Gestione dello stress:

Potrebbe essere vista come diretta conseguenza dei primi due punti sopra elencati, e volendo potremmo farci rientrare anche la barriera linguistica che spesso causa non pochi fraintendimenti. Di fatto la gestione di responsabilità, l’inserimento in un nuovo gruppo di colleghi e l’adattamento alle condizioni di lavoro in un arco temporale definito e relativamente breve, sono tutti ingredienti di un lavoro complesso e che richiede grande motivazione e capacità di gestione dello stress.

 

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